È il suo primo anno a Roma ed è già diventato un pilastro, un punto di riferimento, una pietra miliare della truppa di Garcia. Mehdi Benatia, 26 anni e 26 presenze stagionali condite da 5 gol, è un vanto giallorosso ma ora anche una missione, perché il marocchino arrivato in Italia nel 2010 dal Clermont e cresciuto nell’Udinese ora va blindato tra le mura romaniste, evitandogli ogni corteggiamento e facendo sì che la sua permanenza a Trigoria sia molto lunga perché le sue prestazioni e il suo stato di forma eccezionale non stanno passando inosservate agli occhi dei grandi club esteri.
ARIA DI RINNOVO – La Roma ha investito molto per Benatia: 13,5 milioni di euro all’Udinese uniti alle comproprietà di Verre e Nico Lopez, per un contratto lungo fino al 2018 eppure già da ritoccare. Sì, Benatia guadagna molto meno rispetto al ruolo di leader che ha subito assunto e per evitare ogni spiffero estero, che profumi di Manchester (United o City) o di Parigi o di Monaco, quello tedesco, è già previsto in società un incontro con i procuratori per rivedere l’ingaggio. Ora il difensore prende 1,2 milioni netti, l’idea è di portarla a 1,8-2 utilizzando i bonus permettendogli di monetizzare subito il suo grande rendimento. Intanto non andrà a giocare con il Marocco il 5 marzo in Gabon per dei dissidi con l’attuale ct a tempo della nazionale maghrebina, per via di gestioni e dichiarazioni opinabili del selezionatore. C’è solo la Roma per Benatia, «e qui in giallorosso va tutto bene», ha sorriso il giocatore.
Corriere dello sport