Leggo (F.Balzani) – La priorità alla difesa, ma senza trascurare il consueto “botto” in attacco che stavolta potrebbe rispondere al nome di Mauro Icardi. Un’idea, forse qualcosa in più visto che nelle ultime ore a Milano circola con insistenza la voce di un maxi scambio che coinvolgerebbe Ljajic, Dodò, Dzeko e l’argentino dell’Inter.
Il primo deve essere ancora riscattato dai nerazzurri che hanno il diritto fissato a 11 milioni, il secondo deve essere obbligatoriamente pagato 7,8 milioni entro quest’estate. Due belle botte per il club di Thohir che, senza la qualificazione in Champions, si troverebbe a dover ridurre il passivo di almeno 30 milioni entro fine giugno per evitare una nuova multa dall’Uefa e il rischio di non poter giocare le coppe europee. Al tempo stesso Mancini non vuole indebolire il club. Ljajic e Dodò però non basterebbero a colmare il gap tecnico causato dalla partenza di Icardi. E allora ecco spuntare il nome di Dzeko che a Roma ha mal di pancia (per le troppe panchine e la probabile partenza dell’amico Pjanic) e a Milano ritroverebbe l’allenatore col quale ha legato di più in carriera vincendo pure una Premier col City. Il bosniaco è quotato 16 milioni che sommati ai circa 19 di Ljajic e Dodò porterebbero l’offerta totale a 35 milioni. Abbastanza per superare la concorrenza dell’Atletico.
E Icardi? Il giocatore ha uno stipendio in perfetta sintonia col monte ingaggi Roma (circa 3,2 milioni), vuole giocare in Champions, è ai ferri corti con Mancini e sia lui sia la moglie Wanda Nara preferirebbero restare in Italia. Nonostante le parole di Pallotta («Rinforzeremo la difesa») il primo acquisto, oltre a Gerson, potrebbe arrivare quindi ancora in attacco. Nei primi 5 anni della gestione americana infatti non è mai mancato il colpo offensivo: Osvaldo, Destro, Gervinho, Iturbe per finire a Dzeko. Solo quest’ultimo veste (ancora) la maglia della Roma. Dovrebbe vestirla la prossima stagione Rüdiger per il quale la Roma sborserà i 9 milioni validi a riscattarlo dallo Stoccarda. Resterà anche Zukanovic mentre per Digne tutto dipenderà dall’affare Pjanic o dalla volontà del Psg di estendere il prestito per un’altra stagione. Serviranno comunque altri due acquisti. Un terzino (piace Ansaldi) e un centrale. Il primo nome della lista è il 22enne Umtiti del Lione. Il difensore della Francia Under 21 è valutato 20 milioni ed è stato già avvicinato lo scorso inverno. Tanti, ma con la formula del prestito con diritto di riscatto e qualche cessione si può.