Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Lukaku è un pezzo da 90 in tutti i sensi. Come il numero di maglia che ha scelto e perché in questa stagione ha segnato con la Roma 4 gol – 3 in campionato e uno in Europa League – in 452’ e con il Belgio, nelle qualificazioni europee, 2 gol in 123 minuti. Totale: un gol ogni 96 minuti. In pratica, con Big Rom in campo, si parte da 1-0.
È per questo che Mourinho ha già annunciato che giovedì sera, nella seconda giornata di Europa League, contro gli svizzeri del Servette, terrà a riposo l’affaticato Dybala ma non ha fatto parola su Lukaku. Andare a 6 punti nel girone è importante perché solo la prima classificata passa direttamente il turno, mentre la seconda dovrà giocare un playoff con le “retrocesse” dalla Champions.
Il rapporto tra Romelu Lukaku e l’Europa League è particolarmente intenso. Ha segnato in tutte le ultime 12 presenze nel torneo, la striscia più lunga nella storia della Uefa Europa League. La Roma è il quarto club con cui ha trovato il gol nella competizione: Anderlecht, Everton e Inter sono le altre.
Big Rom ha segnato 6 gol contro squadre svizzere nelle competizioni europee (preliminari esclusi): 5 contro lo Young Boys e 1 contro il Basilea; solo contro le squadre tedesche ne ha fatti di più (7). Ha segnato in media 1 gol ogni 52 minuti giocati contro squadre svizzere nelle coppe europee (dati Opta). La coppia con Dybala funziona molto bene. Da quando giocano insieme a tempo pieno, infatti, il belga ha segnato 4 gol e l’argentino 2 più 2 assist. Uno proprio per Romelu domenica sera contro il Frosinone.
L’unico problema per la Roma è che Lukaku è in prestito secco dal Chelsea (oneroso per5 milioni di euro) e a giugno potrebbe ritornare a Londra. Per approdare in giallorosso e rimettersi in vetrina da titolare inamovibile, Big Rom ha dovuto rinunciare a una parte dell’ingaggio: nei 3 anni di contratto restanti con il club inglese il suo stipendio scenderà a 7,5 milioni a stagione, rispetto agli 11 percepiti prima. Nella trattativa con il club inglese, il procuratore del centravanti ha però ottenuto una clausola rescissoria da 43 milioni, che prima non c’era. Lukaku, insomma, ha già un prezzo. I suoi gol possono qualificare la Roma alla prossima Champions ma anche fare gola ad altri club.