In altri tempi, dopo un derby perso, l’accoglienza da parte dei tifosi fuori da Trigoria sarebbe stata ben diversa. E invece ieri mattina i sostenitori giallorossi hanno voluto manifestare la loro vicinanza ai calciatori con uno striscione, esposto proprio all’ingresso del centro sportivo, in cui si invitava la squadra a guardare oltre il derby e a pensare al futuro. Forse la «rivoluzione culturale» a cui faceva riferimento Walter Sabatini è proprio questa, o forse i cinque derby vinti consecutivamente hanno aperto una linea di credito solo scalfita dalla partita persa domenica sera.
Se c’è una cosa che però sembra evidente, è che il progetto-Roma non perde la sua forza dopo una sconfitta, seppure dolorosa come quella contro la Lazio. Anzi, con l’arrivo nella capitale di Franco Baldini – domani alle 13.30 sarà presentato in conferenza stampa – il cerchio si chiude. L’ormai ex dirigente della Football Association potrà prendere il bastone di comando della Roma, finora guidata a distanza, e risolvere tanti equivoci (da Totti in giù) che in questi mesi la sua lontananza ha contribuito a creare. Uno dei più sollevati dal suo arrivo sarà Walter Sabatini, che potrà tornare nell’ombra per concentrarsi solamente su quello che gli riesce meglio, e cioè il mercato.
Ieri il d.s. ha avuto un confronto di circa mezz’ora con Luis Enrique al termine dell’allenamento: si è parlato del derby e di alcuni difetti «strutturali» della formazione giallorossa, ma anche della gara di domenica prossima con il Palermo. C’è voglia, da parte di tutti, di voltare in fretta pagina e di concentrarsi sul futuro. Lo vogliono soprattutto i calciatori che, come aveva anticipato Totti, si sono resi conto di cosa vuol dire giocare un derby a Roma: tra i più scossi c’è Kjaer, insultato domenica sera all’uscita dello stadio, che ha però ricevuto attestati di stima da staff e compagni di squadra.
Osvaldo non sarà multato per la maglia mostrata nel derby, ma oggi sarà tenuto a rapporto da Sabatini, che gli spiegherà che certi atteggiamenti non si sposano bene con la nuova filosofia giallorossa. Totti migliora (ha corso sul tapis roulant) ma vederlo in campo col Palermo sembra impossibile: proverà ad esserci mercoledì prossimo con il Genoa a Marassi.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini