Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Mancano sei giorni alla chiusura del bilancio, tappa fondamentale per il futuro della Roma. Dopo i trentadue milioni ricavati dalla cessione di Pjanic alla Juventus, la società giallorossa deve fare altre entrate. Un milione arriverà dal prestito di Iago Falque, ma con il Torino si continua a trattare per Ljajic. La cessione del serbo basterebbe per mettere a posto i conti, per rispettare i rigidi paletti imposti dall’Uefa. La Roma deve sottoporre il bilancio al controllo dell’organismo europeo e deve assolutamente evitare nuove sanzioni. Lo scorso anno era stata comminata una multa di sei milioni (con quattro milioni che sono stati sospesi fino all’esame del bilancio al 30 giugno) e la rosa ridotta a ventidue giocatori per la stagione di Coppe. L’obbligo imposto dall’Uefa è quello di cambiare il trend finanziario. In caso contrario si arriverebbe anche all’inasprimento delle sanzioni, fino ad arrivare all’esclusione dalla rosa europea dei nuovi giocatori acquistati. Questo se il deficit sforerà di oltre dieci milioni. Nel biennio preso in esame, dal giugno 2014 al giugno 2016 la Roma si è ritrovata con un meno quaranta. Che deve essere migliorato inderogabilmente, almeno di dieci milioni, forse anche qualcosa in meno. Con i trentadue milioni di Pjanic e se arrivano i sette per Ljajic, il bilancio delle entrate per quest’anno sarebbe a posto. Ma poi ci sarà da rispettare l’obbligo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2018. Insomma, il margine di manovra della Roma sul mercato sarà sempre limitato, anche nei prossimi anni, con la necessità di tenere i conti a posto. Il bilancio già al 30 giugno dovrà risultare in attivo o al massimo in pareggio. E la Roma sta facendo i salti mortali per raggiungere l’obiettivo nell’anno in cui sono entrati settanta milioni dalla Champions e quasi cinquanta dalle cessioni di Gervinho (a gennaio) e quella recente di Pjanic.
LJAJIC, ORE DECISIVE – Dopo aver raggiunto l’accordo con il Torino per il prestito di Iago Falque, i due club continuano a trattare per l’attaccante voluto da Mihajlovic. Ieri Urbano Cairo, presidente granata, ha detto: «Vediamo, io sono abituato prima a farle le cose, che a dirle. Ottimista? Come no, stiamo lavorando». I due club sono vicini a un accordo per la cifra di sette milioni più bonus. Manca ancora, però, l’accordo tra i granata e il calciatore, al quale è stato proposto un contratto da 1,5 milioni a stagione (bonus compresi), una cifra vicina a quella che il serbo percepisce al momento con la Roma, che è di 1,9 milioni. La risposta di Ljajic dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana. In tempo per permettere di mettere a posto i conti giallorossi.