Pagine Romaniste – L’attesa è finita. La Roma torna a disputare una finale europea. Dopo trentuno anni di attesa, i giallorossi approdano all’ultimo atto di un torneo continentale. Per bloccare il Leicester non serve null’altro che il gol di testa di Abraham al 10′. In finale – a Tirana, 25 maggio – ci sarà il Feyenoord.
Dal punto di vista arbitrale, non ci sono stati grandi episodi dubbi. La situazioni finita maggiormente sotto osservazione è una: il contatto tra Smalling e Fofana sul primo corner per le Foxes. Ammoniti Mancini e Karsdorp, rischia Vardy su Ibanez: inutile quella focosa scivolata con palla ben salda nei piedi del brasiliano.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
Corriere dello Sport (E. Pinna) – Non ha lasciato grandi impressioni questo Jovanovic, entrato in Elite a gennaio. Non ci sono stati errori grossolani, ma neanche episodi che lo potessero mettere in difficoltà. Eppure, citiamo un caos per tutti: fischia una punizione a favore di Evans che non viene mai toccato da Pellegrini e che, anzi, struscia in maniera palese il piede destro a terra.
Non solo, un chiaro angolo per gli inglesi (ultimo tocco di Mancini) viene trasformato in rimessa dal fondo. Insomma, non ha mai brillato, gestendo male il finale. Sempre un po’ troppo indulgente, ne beneficiano Evans, Vardy e Mancini. La chiude con 24 falli e 3 ammoniti. Ma se questo è il futuro…
Protesta subito il Leicester per una trattenuta ai danni di Fofana: non clamoroso, ma nel “ricciolo” a centro area Smalling si perde l’avversario e lo ferma con il braccio sinistro. Nell’occasione, però, c’è anche un blocco in movimento di Vardy. Per come ha poi impostato la partita, tutto sommato ci sta non fischiare. Voto:6.
La Gazzetta dello Sport – Sufficiente la direzione dell’arbitro serbo. Valuta innocua una cintura di Smalling su Fofana all’alba del match. Tutti corretti i cartellini gialli e una svista finale, non aiutato dagli assistenti, quando nel recupero non assegna un angolo abbastanza vistoso al Leicester. Voto: 6.