Roma, le fatiche di Coppa

Il Messaggero (S. Carina) – Non si fida. E per una volta non è pretattica. No, la Real Sociedad l’avrebbe evitata molto volentieri. Probabilmente perché a Mourinho sembra quasi di guardarsi allo specchio. La squadra di Alguacil, infatti, è una Roma…basca.

Pratica, essenziale, fa della fase difensiva il suo fiore all’occhiello e sogna, proprio come i giallorossi, di poter tornare la prossima stagione in Champions: “È quarta nella Liga, in un torneo dove le prime tre hanno un potenziale economico totalmente diverso – spiega José – È un’ottima squadra, non è facile trovare punti deboli. Non siamo stati fortunati nel sorteggio. Andare all’Old Trafford e vincere, arrivare primi nel girone, cosa posso dire? Soltanto far loro i complimenti“.

E poco importa che ora stiano vivendo un momento di flessione (solo un successo nelle ultime 7 partite) coincisa con l’assenza di David Silva, tornato in campo soltanto nell’ultimo match contro il Cadice (era assente dal 21 gennaio), pareggiato 0-0. I baschi, infatti, in campionato hanno fatto più punti (25) fuori casa che alla Reale Arena (19) e in Europa hanno vinto tutte le tre trasferte nella fase a gironi senza subire alcun gol. Basta questo per approcciarsi con la massima cautela

 

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