La Repubblica (G.Cardone – F.Ferrazza) – Il deserto (o quasi) che farà da scenario al derby di domenica stona con il frastuono che si è già alzato in città intorno alla partita più attesa. L’Olimpico faticherà a raggiungere le 35mila presenze? Romanisti e laziali si preparano a invadere Formello e il Tre Fontane in settimana. Un surreale vuoto circonderà la sfida allo stadio? Le voci dei tifosi inondano radio private e social con commenti, paure, analisi e l’intramontabile sfottò.
I due club stanno organizzando quelli che si preannunciano dei bagni di folla in occasione degli allenamenti delle squadre: i tecnici Spalletti e Inzaghi sono favorevoli a un contatto con la gente per caricare i giocatori. Mentre il supporto durante la stracittadina sarà molto più soft rispetto al periodo pre-barriere in Curva. Sono decisamente lontani i tempi che ricorda Zeman (intervenuto alla presentazione del libro di Stefano Greco su Gascoigne), quando «era meglio guardare lo spettacolo regalato dai tifosi sugli spalti che le squadre in campo, spesso protagoniste di brutte partite per la tensione». Sul terreno dell’Olimpico sarà una sfida d’alta classifica, tutt’intorno invece enormi spazi vuoti.
Sul fronte Lazio – squadra ospitante – sono previste 25mila presenze, e sarebbe già un successo vista la media stagionale di 18mila spettatori. La sponda giallorossa risponde con una mobilitazione ancora più fiacca, visto che i tagliandi della Sud, gli unici in vendita insieme a qualcuno di Monte Mario, faticano a trovare acquirenti. Continua la protesta degli ultras, che però saranno presenti in 1500 (questa al momento la capienza massima) nell’impianto ristrutturato del Tre Fontane (probabilmente sabato, ma il giorno è ancora da ufficializzare), per seguire l’allenamento a porte aperte di Totti e compagni. Proprio il numero 10 giallorosso – a margine di una serata in ricordo dello storico tifoso Peppe De Vivo – ha rinnovato l’appello alla parte più calda della tifoseria, che protesta a causa delle barriere in curva. «Vogliamo che tornino alla stadio come ai vecchi tempi, abbiamo bisogno di loro per raggiungere i nostri obiettivi». La Lazio aprirà le porte di Formello domani, per far partecipare i suoi sostenitori all’amichevole contro il Capranica, squadra di prima categoria. E c’è da scommetterci che le presenze si conteranno in migliaia. In generale, l’entusiasmo per il derby si diffonde in città come un virus al quale è paradossalmente immune lo stadio che ospiterà la partita: insomma si ferma ai tornelli dell’Olimpico.
«Più che continuare a sensibilizzare le istituzioni sull’argomento, non possiamo fare» dichiara sconsolato l’ad romanista Gandini, al suo primo derby romano. «È un tema – sottolinea – che ci sta a cuore, anche perché abbiamo un forte seguito in trasferta, con grande soddisfazione per quanto riguarda il comportamento della tifoseria. La richiesta dei giocatori è sostenuta dalla società, per avere di nuovo una giusta cornice». La Roma ha ricevuto dal giudice sportivo un‘ammenda di 40mila euro (con diffida) per gli incidenti in prossimità dello stadio di Bergamo, domenica scorsa. Il club farà ricorso perché ritiene sia assurdo dover pagare per dei fatti accaduti in trasferta, avendo adottato tutte le misure di sicurezza necessarie di sua competenza.