Pagine Romaniste – Null’altro che un tempo. Alla Roma bastano appena quarantacinque minuti per vincere il derby. Lo fa in maniera convincente, decisa. Con forza, tecnica e mentale. La Lazio sparisce 3-0. Abraham colpisce subito (1′) e si ripete al 20′. Prima di rientrare negli spogliatoi la magnificenza su punizione di Pellegrini. Il capitano certifica con marchio la vittoria giallorossa.
Dal punto di vista arbitrale, l’unico episodio sotto la lente d’ingradimento è il duello aereo al 10′ tra Ibanez e Milinkovic-Savic. Il difensore della Roma allarga il braccio per lo slancio e colpisce il centrocampista laziale. Diversi i cartellini gialli, tutti ben gestiti.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
La Gazzetta dello Sport (M. Dalla Vite) – Detto che i gol hanno genesi regolare, resta solo un piccolo dubbio inerente alla sbracciata di Ibanez a Milinkovic-Savic in area: il romanista (in anticipo di test) ha rischiato, Irrati l’ha valutata non sanzionabile. Valuta bene, poco dopo, nel duello Ibanez-Immobile: i due entrano in area, il laziale è in vantaggio dopo uno stop volante ed è a colpire il difendente romanista.
Giusto il giallo a Mancini, bene anche quello a Karsdorp per fallo su Pedro: allo stesso modo, però, meritava il giallo Hjsay al 28′ proprio sullo stesso romanista. Leiva era da giallo già al 49′ (la sanzione è scattata al 60′ per aver interrotto un’azione promettente di Pellegrini). Gara tenuta con temperamento.
Corriere dello Sport (E. Pinna) – Partita da… derby, Irrati a volte fa fatica a tenerla (in un paio di occasioni si accendono gli animi), ma tutto sommato la sua può considerarsi una gara sufficiente.
Rischia molto Ibanez: la sbracciata su Milinkovic in area arriva quando i due sono in aria, ma il colpo c’è, sembra contestuale all’intervento di testa, per questo la valutazione resta sul campo, però siamo al limite. Nel caso, una sbracciata (braccio teso) e non una gomitata (non piega né carica mai). Voto: 6.