Oggi pomeriggio, a Trigoria, primo test: Roma-Pro Calcio Tor Sapienza, ore 17,30, diretta Roma tv. Primo test soprattutto per la difesa, a cui Paulo Fonseca in queste prime settimane di lavoro ha dedicato molto tempo. I sincronismi, certi movimenti, il tipo di mentalità, da quel che si apprende, sono molto simili a quelli sperimentati con Eusebio Di Francesco nell’ultimo biennio: linea a 4 alta, pressing, portiere mai troppo tra i pali quando si è in possesso della palla. Questo, come ha detto il ds Gianluca Petrachi, è l’anno zero. Si riparte, stessi principi ma, come stiamo vedendo, uomini diversi. Basti pensare a quanti centrali big la Roma ha cambiato in questi anni, da Kjaer e Heinze, fino a Marquinos, passando poi per Benatia, quindi Castan, Rudiger e ora Manolas, per non parlare dei portieri. Il perno, insomma, è sempre saltato, e quest’anno non siamo qui a raccontare una storia diversa. Olsen, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov il quartetto base dello scorso anno, e ora si riparte da un altro portiere, Pau Lopez, un nuovo terzino sinistro, Leonardo Spinazzola, che si alternerà con il serbo. Più, due nuovi centrali, uno è arrivato ieri, può stare in mezzo o sull’esterno destro, è Gianluca Mancini, un altro è in arrivo, si parla con insistenza del belga del Tottenham, Toby Alderweireld, 30 anni, ben strutturato, esperto e di personalità. Ecco, dopo l’addio di Manolas servirebbe uno con queste caratteristiche, oltre al giovane arrivato dall’Atalanta. Fazio e Jesus, a meno di offerte last minute, dovrebbero restare come alternative. Stesso discorso vale per Alessandro Florenzi, per ora è lui il terzino destro, e capitano, anche nel nuovo corso. Per ora, perché si sa, su Ale, è piombato il Siviglia, l’Atletico e ora il Tottenham. Nella lista dei difensori attuali vanno aggiunti anche Rick Karsdorp e Davide Santon. Se resta tuttocosì, uno sembra di troppo. Lo riporta Il Messaggero.