La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Il 24 maggio del 2017 c’era anche Mkhitaryan a dare il colpo del ko all’Ajax in finale di Europa League. L’attaccante vestiva la maglia del Manchester United ed era stato imbeccato di testa da Chris Smalling che ora è alle prese con un calvario ancora non vicino alla conclusione. La Roma parte dall’1-2 di Amsterdam. Dalla stagione 2013/2014 soltanto due squadre hanno perso una partita nonostante abbiano fatto registrare una grande differenza di “expected goal” alta come quella dell’andata: 3,2 a 0,7 in favore degli olandese.
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Con Mkhitaryan in campo la Roma riesce a fare il salto di qualità dal punto di vista dei risultati. 11 gol e 11 assist per l’armeno e una media punti di 2,057, mentre senza è di 1,4. Quando ha giocato, 35 partite, sono arrivate 22 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. L’Ajax crede nella rimonta. ten Hag raccontava l’incredulità per aver perso una partita dominata. “Sfortuna” è stata la parola chiave. Tornando a Mkhitaryan sembra orientato a rinnovare facendo balenare l’idea di prolungare anche fino al 2023.