Il Tempo (E. Zotti) – Faccia a faccia con il passato. Lo stesso per Gianluca Mancini, Bryan Cristante, Roger Ibanez e Leonardo Spinazzola, tutti approdati alla Roma dopo essere passati dall’Atalanta sotto la guida di Gasperini. Un passato comune per quattro giocatori che stanno attraversando momenti della carriera totalmente differenti.
Per Cristante, arrivato a Trigoria nel 2018, i prossimi potrebbero essere gli ultimi mesi in giallorosso: tra i giocatori che durante la prossimaestate potrebbero lasciare il Fulvio Bernardini per fare spazio ad elementi più adatti al progetto sposato da José Mourinho c’è anche il classe 95′.
Cristante – ha un contratto con la Roma fino al 2024 e le trattative per il rinnovo sembrano essersi impantanate – viene considerato un elemento prezioso della rosa, che grazie alla sua duttilità ha risolto non pochi problemi ai vari tecnici che si sono avvicendati sulla panchina romanista, ma se sulla scrivania di Tiago Pinto dovesse arrivare un’offerta tra i 15 i 20 milioni di euro la società non si opporrebbe alla partenza del centrocampista.
Futuro diverso da quello di Mancini, che sembra destinato a rimanere nella Capitale ancora a lungo. Per il difensore – acquistato nel 2019 – è già scattato un rinnovo automatico fino al 2026 grazie ad una clausola legata alle prestazioni presente sull’attuale contratto, ma presto il club ufficializzerà un nuovo accordo fino al 2027 che garantirà al giocatore uno stipendio da circa 3 milioni netti.
Dopo essere tornato a disposizione contro lo Spezia – ha rimediato la quindicesima ammonizione stagionale – sarà di nuovo in campo nella difesa a tre insieme a Smalling e ad uno tra Kumbulla e Ibanez. Il brasiliano, portato in Italia dal ds nerazzurro Sartori nel 2019 e ceduto dopo un anno alla Roma a causa di un feeling mai esploso con Gasperini, è tornato prima del previsto da una distrazione al collaterale rimediata in Coppa Italia contro l’Inter.