Non fosse stato per il rigore di De Rossi contro l’Empoli il percorso sarebbe stato netto. Cioè senza vittorie assolute all’Olimpico in 4 competizioni: campionato, Champions, Coppa Italia ed Europa League. Invece contro i toscani, anche se ai supplementari, la Roma è riuscita a portare a casa l’intera posta, cosa che nei 90’ non riesce a fare dal 30 novembre. Era una vita fa, basti pensare che nell’Inter che ha perso 4-2, la seconda assoluta di Roberto Mancini dopo il derby, giocava Osvaldo, oggi tornato a cercar fortuna al Boca Juniors, in Argentina. C’era sempre Osvaldo, lo scorso maggio, quando la Juve sbancò l’Olimpico, e fu lui a realizzare il gol vittoria dei bianconeri, già campioni d’Italia ma che, grazie a quella vittoria, poterono guardare ancora di più la Roma dall’alto verso il basso. Quella era però una Roma che veniva da una stagione splendida, questa invece deve ancora ritrovarsi. E vuole farlo oggi, dopo due sconfitte (City e Fiorentina) e 7 pareggi (due volte l’Empoli, poi Sassuolo, Milan, Lazio, Parma e Feyenoord), che hanno reso lo stadio di casa terra di conquista per tutti tranne che per Totti e compagni.
La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli