(Repubblica.it – Timothy Ormezzano) Diversi titolare a riposo nel quarto di coppa Italia all’Olimpico contro i giallorossi, nei pensieri del tecnico c’è soprattutto la sfida di campionato contro la Lazio. In campo Pirlo e uno tra Vidal e Pogba. Attacco affidato a Giovinco e Quagliarella.
Dai Lupi irpini alla Lupa capitolina, l’undici bianconero sarà più o meno lo stesso: un bel gruppo di attori non protagonisti, con qualche stella ad illuminare la scena. Largo dunque al turnover. Stando a quanto fatto trapelare da Conte nel dopopartita di Juve-Samp, infatti, la Juve migliore sfilerà all’Olimpico soltanto sabato, quando farà visita alla Lazio. Il mini-triplete è un sogno realizzabile, la Signora vuole arrivare prima della Roma a quella decima Coppa Italia sfiorata da entrambi i club nelle ultime due edizioni, ma il core business dell’azienda bianconera resta il terzo scudetto consecutivo.
Salvo clamorosi ripensamenti, domani l’attacco dovrebbe dunque ripartire dal duo di scorta Giovinco-Quagliarella, con quest’ultimo che può tirare un respiro di sollievo: la partenza di Vucinic, con destinazione Inter, esclude di fatto la sua. La maggiore densità di titolari è a centrocampo: con Pirlo, risparmiato contro la Samp, ci saranno infatti Marchisio e uno tra Vidal e Pogba. Due gregari pedaleranno in corsia: Isla a destra e Peluso a sinistra. Al centro della difesa, davanti al portiere di coppa Storari, dopo il forfait contro i blucerchiati per un leggero problema muscolare dovrebbe tornare Bonucci, supportato a destra da Caceres e a sinistra da Chiellini, squalificato sabato prossimo contro la Lazio.
Se verranno confermate le sensazioni della vigilia, la Juve si presenterà con ben otto facce nuove rispetto alla squadra che sabato ha rifilato un poker alla Sampdoria, sette rispetto alla formazione che due settimane fa ha dominato (3-0) la Roma, lasciandola a -8. La missione è doppia: ottenere il pass per le semifinali di Coppa Italia e dimostrare che, invertendo il campo e modificando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia.