Il Tempo (M. Cirulli) – Al primo vero banco di prova De Rossi si affida agli undici visti con il Cagliari. Il tecnico della Roma affronta per la prima volta da allenatore l‘Inter, la squadra più affrontata da calciatore, per rimanere ancorato alla corsa Champions, alla ricerca di una vittoria che al club capitolino manca dall’ottobre del 2016 – le altre 6 partite si sono divise in 3 pareggi e 3 sconfitte, peggio si è fatto esclusivamente tra il 1933 e il 1940, quando si arrivò a 8 gare senza un successo casalingo.

Dopo la porta inviolata con i sardi confermato tra i pali Rui Patricio, così come il blocco difensivo, formato da Mancini e Llorente, con Smalling che dopo 5 mesi di assenza torna tra i convocati. Sulle fasce ancora spazio a Karsdorp sulla destra e Angeliño sul lato opposto. A centrocampo partiranno dal primo minuto Pellegrini, Cristante e Paredes, con Bove pronto a subentrare a gara in corso, così come Renato Sanches e Aouar.

L’attacco giallorosso sarà invece composto dai tre calciatori che hanno realizzato più reti negli incontri tra Roma e Inter: oltre a Dybala (5) ci saranno El Shaarawy e Lukaku (entrambi a quota 3). Il centravanti belga è il grande ex della sfida: 57 timbri in 97 presenze tra il 2019 e il 2023, e cercherà di sfatare il tabù della marcatura contro una squadra con cui ha giocato in precedenza: l’ultima è datata febbraio 2018, col Manchester United contro il Chelsea. De Rossi potrà inoltre contare su Azmoun, di ritorno dalla Coppa d’Asia.