Pagine Romaniste (L. Cacciatore) – Le due lunghe settimane di attesa per la sosta delle nazionali verrà compensata domenica sera con una grande classica. La Roma torna in campo all’Olimpico contro l’Inter: sfida elettrizzante e al contempo partita della verità.
Il big match dell’ottava giornata arriva in un momento delicato della stagione giallorossa. Non è ancora tempo di semestri scolastici – l’eco della prima campanella di settembre riecheggia ancora – ma se i giudizi appaiono prematuri, possiamo definire la partita contro i campioni d’Italia in carica una sorta di primo compito in classe di matematica; uno di quelli tosti. E dato il momento delicato della squadra di Juric, si tratta di una partita da non fallire.
L’approccio con cui le due squadre scenderanno in campo è diametralmente opposto. Il breve momento di flessione vissuto poche settimane or sono dall’Inter è già un ricordo lontano, e la continuità delle recenti vittorie sembra aver rilanciato la squadra di Inzaghi.
La Roma ad oggi è un cantiere aperto, e la fase di ambientamento del nuovo capo cantiere Juric è ancora in corso d’opera. Certamente è curioso il fatto che entrambe le squadre siano tornate da Monza – l’ultimo amaro impegno della Roma prima della sosta – con un solo punto conseguito con il medesimo risultato di 1-1, ma sono due fotografie diverse di due differenti momenti della stagione che non devono illudere: per la Roma la partita di domani è un match probante.
Tornando sul concetto di compito in classe di matematica, le sfide tra Inter e Roma richiedono l’uso della calcolatrice, perché storicamente i gol di questa grande classica sconvolgono le statistiche per sovrabbondanza. Anche se il rientro dopo la sosta per le nazionali potrebbe compromettere la continuità di questo dato statistico: sarà perciò importante capire chi tra le due squadre risentirà del break nazionale.
La logica indurrebbe a pensare che il maggior numero di giocatori nerazzurri richiamati dalla madrepatria calcistica rispetto a quelli della squadra capitolina possa incidere a favore dei padroni di casa. Ma le ottime prestazioni di Frattesi e Dimarco con Mister Spalletti rispetto alle scene di nervosismo di Pellegrini contro il Belgio – per circoscrivere il discorso alla nostra Nazionale – sono la sintesi più veritiera dello stato di forma psicofisico delle due squadre.
LO STATO DI SALUTE NERAZZURRO
Il buono stato di forma dell’Inter è confermato dalle ottime prestazioni dei giocatori nelle loro rispettive nazionali, (vedi i già menzionati Frattesi e Dimarco). Sul fronte offensivo, la macchina da gol dei ragazzi di Inzaghi promette di essere la più famelica della stagione, e l’astinenza al gol di Lautaro Martinez è già stata archiviata: per la difesa giallorossa l’attenzione deve essere perciò massima.
Parlando sempre dell’attacco assisteremo a una doppia sfida interessante. Lautaro contro il connazionale Dybala, e Thuram contro Dovbyk, ovvero due degli attaccanti più in forma di inizio stagione.
Tra i rientranti spunta il nome di Barella che compensa il probabile forfait di Zielinski. Con l’azzurro presente anche l’ex di giornata Mkhitaryan.
AMARCORD
L’ultima vittoria all’Olimpico della Roma contro l’Inter risale al 2 ottobre 2016, all’epoca l’attaccante di riferimento era Dzeko. Era ottobre, e chissà che ciò non sia di buon auspicio.