Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – Gian Piero Gasperini lo ha convocato per la partita di oggi contro il Sassuolo e ha detto anche che giocherà dall’inizio. Ma la Roma continua a puntare decisa su Duvan Zapata. Stasera Mourinho chiederà una mano, come ha fatto ieri in conferenza, ai 60.000 dell’Olimpico per spingere il pallone in porta, ma già da domani vorrebbe avere qualcosa di concreto. Anzi qualcuno, considerando che sono trascorsi quasi tre mesi dall’infortunio di Abraham. E quel qualcuno, con Marcos Leonardo che è una possibilità serissima ma solo per gennaio, è Zapata. Domani, se non ci saranno frenate, Duvan diventerà romanista.

L’attaccante esperto, che conosce la Serie A, che è pronto e non costa cifre proibitive, sta per indossare la maglia giallorossa. Sei milioni più bonus per il cartellino e tre milioni l’anno al giocatore: non è poco, per un Over 30, ma a dieci giorni dalla fine del mercato è difficile trovare occasioni. Fosse per Mourinho l’aereo dei Friedkin avrebbe fatto rotta immediata su Madrid e sarebbe andato a prendere direttamente Morata per portarlo a Trigoria, ma la trattativa per lo spagnolo è destinata a restare il sogno di una notte di mezza estate.

Nessun sogno, ma una possibilità reale è quella legata a Zapata. Mourinho voleva, e vuole, un giocatore da buttare subito dentro, la cui esperienza possa sopperisce ai mesi in cui non si è allenato con i compagni e il colombiano risponde perfettamente a questo identikit. La Roma sa benissimo che negli ultimi mesi ha segnato poco e ha avuto problemi muscolari, ma oggi l’attaccante sta bene e ha grande voglia di mettersi alla prova in una sfida che forse pensava potesse non arrivare più.

Sa anche di non essere stato la prima scelta della Roma, e forse neppure la seconda, ma sa pure che Mourinho ha bisogno di lui e che con i suoi strappi e la sua potenza potrebbe conquistare tecnico e tifosi in pochissimo tempo. Proprio quel tempo che manca ancora affinché l’affare vada in porto: oggi giocano sia la Roma sia l’Atalanta, da stasera i due club si metteranno al lavoro per chiudere. E domani potrebbe – dovrebbe – essere il giorno giusto.