Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – È ancora tempo di vacanze, i giocatori hanno staccato la spina per recuperare le energie, godersi la famiglia e tornare carichi per il raduno. Mancano diciannove giorni alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, l’inizio ufficiale della nuova stagione: se i calciatori sono a riposo, c’è un’altra Roma che invece continua a lavorare per definire il piano e le strategie da portare avanti per raggiungere il primo obiettivo stagionale.
Il ritorno in Champions League, quindi gli introiti Uefa e quel blasone che aiuterà non solo ad arrivare ulteriormente a giocatori importanti ma che sarà vitale anche per attirare nuovi sponsor. Se l’obiettivo nella stagione appena terminata è sfumato di un soffio, con la finale persa contro il Siviglia ai rigori, la Roma adesso vuole raggiungere il traguardo passando soprattutto dal campionato, quindi entrando nei primi quattro posti della classifica.
Un compito non semplice, soprattutto viste le difficoltà avute dalla squadra tra i infortuni, scarso turnover e anche un po’ di sfortuna. Ma se a quest’ultima non c’e rimedio, per i primi due fattori la Roma vuole vederci chiaro, così come Mourinho che ha bisogno di una rosa all’altezza delle aspettative.
Solo poche settimane si era sfogato pretendendo di più dal club: sul mercato, sulla rosa e sulle questioni extra campo, quindi le proteste per le direzioni arbitrali delle gare in Serie A e in quelle europee. “Voglio rimanere, ma i miei giocatori meritano di più, Sono un po’ stanco di fare tutto. la voglio rimanere nella condizione di dare di più. La prossima stagione non giochiamo la Champions e penso che sia una buona notizia. È paradossale ma non siamo ancora una squadra da Champions”.
L’obiettivo è diventarlo, per questo Mourinho, il suo staff e Tiago Pinto sono al lavoro su più fronti per pianificare la nuova stagione e costruire una Roma attrezzata ad affrontare più competizioni.