Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Ibanez e Bruno Peres. Non sono leader, ma gregari, non sono Falcao e Cerez e neppure Aldair e Zago, ma sono gli unici due brasiliani di questa Roma (Juan Jesus è da tempo ai margini) e sono stati tra gli artefici della vittoria contro l’Ajax. Al primo è stato rinnova il contratto da poco, il secondo va in scadenza tra tre mesi e spera ancora di guadagnarsi la conferma.
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Ibanez non ha attraversato un periodo felice, tra infortuni ed errori. Il difensore brasiliano ha lavorato molto per migliorarsi. Tutti i giorni a casa ha fatto fisioterapia, esercizi atletici extra, lavoro personalizzato per la sua muscolatura, tutto finalizzato a non ripetere certi errori. Ha festeggiato il fantastico gol all’Ajax mostrando un cuore davanti alle telecamere. Quel gol lo ha dedicato alla sua compagna, Bruna, perché hanno appena fatto un anno di fidanzamento.
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Ibanez è convinto che la Roma possa andare avanti in Europa e insieme ai compagni è contento di aver ritrovato quella compattezza che ha permesso di vincere la partita in rimonta. Una vittoria come quella aiuta a tenere unito il gruppo dopo un periodo difficile.
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Bruno Peres è la conferma che non ti aspetti. Finora trentacinque partite giocate nelle tre competizioni, con due gol e quattro assist. Vuole dimostrare con il suo impegno di meritare la conferma, di avere almeno un altro anno di contratto, anche se finora non ha affrontato l’argomento con Tiago Pinto. Anche contro l’Ajax è stato tra i migliori. Con i tifosi si trova bene, in passato c’è stata qualche critica, adesso lo apprezzano perché il suo rendimento è migliorato.
Ha un ottimo rapporto con Fonseca, che lo stima, lo aiuta, gli ha dato fiducia, sin da quando è tornano. Il tecnico sa che può contare su di lui, può giocare a destra o a sinistra, per un minuto o per tutti i novanta. Bruno non sa cosa succederà in futuro, potrebbe essere ancora utile alla Roma, aspetta una chiamata.