La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Li chiamano “esterni a tutta fascia”. In difesa o in attacco, con lo stesso furore agonistico. E tra i pochi specialisti del ruolo in circolazione, Ola Aina, su cui la Roma ha messo gli occhi per gennaio, è di certo un profilo rassicurante. Un buon interprete del ruolo, di cui il club avrebbe bisogno per dare al gioco più ampiezza e profondità, proprio su quelle fasce nelle quali da inizio stagione l’emergenza non è mai finita, tra infortuni, esclusioni e reintegri e difficoltà d’ambientamento in Serie A.
Oggi l’esterno gioca con continuità in Premier nel Nottingham Forrest, in cui ha il contratto in scadenza a giugno. E il club giallorosso, che monitora di continuo il mercato inglese a maggior ragione dopo l’acquisizione dell’Everton da parte dei Friedkin, potrebbe regalarlo all’allenatore croato, magari in uno scambio con Zalewski, anche lui in scadenza e anche lui valutato intorno ai 12-15 milioni di euro.
Un altro candidato per la fascia, anche se ha caratteristiche più offensive, resta comunque Jeremie Boga del Nizza, mentre appare sempre più lontano l’altro obiettivo degli scorsi mesi, Armand Laurientè, che il Sassuolo vorrebbe tenere almeno fino a giugno per tentare l’immediata risalita in Serie A.
In attesa di Saud e Dahl e della migliore condizione anche di Stephan El Shaarawy (lieve risentimento al polpaccio, proverà a rientrare dopo la sosta) allora Ola Aina potrebbe diventare a gennaio l’arma tattica per dare più spessore alla Roma nel segno dell’esperienza. Con i suoi minuti da titolare fisso in Premier, l’esterno nigeriano è diventato una certezza e non avrebbe del resto alcun problema d’ambientamento, avendo già giocato in Serie A con il Torino di Juric.