Corriere dello Sport – Non sarà stato come l’abbraccio dell’Olimpico, con oltre sessantamila romanisti, ma le tribune del Tre Fontane hanno accolto José Mourinho con lo stesso calore percepito dal tecnico e dalla squadra dopo la sfida contro l’Inter.
Ai circa trecento tifosi presenti ieri pomeriggio allo stadio per sostenere la Primavera di Guidi nella sfida contro la Fiorentina non è sfuggito l’arrivo del tecnico portoghese, affiancato come sempre dal suo braccio destro Nuno Santos: un boato immediato, poi gli applausi scroscianti.
Inevitabile visto quello che José ha trasmesso alla Roma, all’ambiente, a una tifoseria che aveva bisogno di essere guidata non solo da uno dei migliori allenatori in circolazione, ma anche da un carismatico condottiero pronto a dare tutto per i suoi giocatori, per la squadra e per il club.
Vederlo al Tre Fontane ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi che hanno apprezzato ancor di più la visita di Mourinho nel giorno libero della prima squadra. Dedizione al lavoro, al club, nonostante il futuro incerto. Lo sanno anche i tifosi – preoccupati dal silenzio dei Friedkin e dall’interessamento del Psg -, per questo quando lo hanno visto accomodarsi nella tribuna riservata allo staff, dall’altra parte dello stadio – nella tribuna destinata ai trecento tifosi presenti – sono partiti cori, applausi e appelli: “Resta con noi mister“, “Roma ti ama José, non andartene!“.