Il Messaggero (U.Trani) – «E’ una sfida alla pari. Abbiamo, noi e loro, le stesse chance di passare al prossimo turno: cinquanta e cinquanta». Di Francesco, prima di volare in Ucraina, ha chiarito che il verdetto negli ottavi di finale è in bilico. Non è favorita la Roma, arrivata davanti al Chelsea nella fase a gironi, ma nemmeno lo Shakhtar, capace di entrare tra le migliori 16 d’Europa in scia del City che ha anche battuto e di eliminare il Napoli che guida la nostra serie A. La qualificazione, dunque, è apertissima, anche perché c’è da verificare, già domani sera nel match d’andata al Metalist Stadion, chi sta meglio nella notte in cui ritrovano la Champions.
ASSETTO SPONSORIZZATO – I risultati recenti non risolvono a priori il rebus: i giallorossi hanno appena riacquistato fiducia con i 3 successi di fila in campionato che gli hanno permesso di salire al 3° posto; i loro avversari, dopo lo stop di 67 giorni per la pausa invernale, hanno subito vinto in scioltezza (5-0 contro il Chornomortes Odessa), restando al comando della Liga ucraina. Chissà se la squadra di Fonseca trarrà beneficio dai due mesi abbondanti di riposo o pagherà le conseguenze della forzata inattività che può andare a incidere sul ritmo partita. Così Di Francesco dovrà capire se il 4-2-3-1, lo stesso sistema di gioco usato dal collega portoghese, è il segreto della svolta di inizio febbraio. Dzeko, ad esempio, ne è sicuro. «L’allenatore ha cambiato il modulo e questo ci ha aiutato. Under ha segnato 4 gol in 3 partite e ha fatto la differenza. E Nainggolan, nel 4-2-3-1, mi sta più vicino. Se abbiamo ricominciato a vincere, vuol dire che la modifica ha funzionato. Non posso dire che giocassimo male con il 4-3-3, ma abbiamo avuto un periodo difficile. La flessione ha richiesto un cambiamento, siamo ripartiti e ora speriamo di continuare così. ci aspettano gare fondamentali per la stagione. Tre successi non bastano, chi è dietro di noi non può continuare a perdere. Noi vogliamo qualificarci e tenerci stretta la zona Champions. Io segno meno dell’anno scorso, ma per me viene prima la Roma. Non mi interessa far gol, se non vinciamo. Mi auguro che gli ultimi tre mesi della stagione siano fantastici. Per la squadra e per me». Bisogna vedere se il 4-2-3-1 sarà confermato anche contro lo Shakhatr: non è da escludere che in fase difensiva i giallorossi si sistemino con il 4-1-4-1 che garantisce più equilibrio, anche con Under pronto al debutto in Champions.
SILVA DA TURISTA – Di Francesco, per la tappa in Ucraina, ha convocato 21 giocatori, compresi il 3° portiere Romagnoli e Capradossi, unica novità nella lista presentata all’Uefa. A Kharkiv c’è pure l’altro neoacquisto Silva (non può essere schierato in Champions, però, avendo giocato nella prima fase con lo Sportin): il fluidificante mancino punta a essere disponibile per la gara di domenica sera contro il Milan. Nel pomeriggio i giallorossi si alleneranno al Metalist Stadion. Al gelo e con la neve a bordo campo (temperatura tra i meno 5° gradi e i meno 11°). Fonseca punta al recupero di Bernard, già 3 gol in questa Champions e miglior marcatore dello Shakhtar dopo la prima fase. Lo conosce bene Alisson. Che ha giocato con lui e Taison nella Seleçao.