Roma, i gioielli di fine anno

Meglio tardi che mai. Finisce l’anno, manca una sola partita, domani a Parma, e finalmente il tifoso della Roma comincia ad apprezzare chi, fino a questo momento, non era mai esistito ed era stato detestato. Parliamo di Patrick Schick, ad esempio, che ci ha messo un po’ per emergere. Aveva cominciato l’anno con l’idea di essere protagonista, e invece niente: annegato tra i vari problemi della Roma. Dopo quei sedici minuti disastrosi con la Fiorentina, Patrik ha giocato da titolare sei delle successive sette partite di campionato più due di Champions League realizzando una rete con la Sampdoria e una con il Sassuolo. Ma al di là dei gol, ciò che ha creato un solco tra la prestazione di mercoledì e le altre, è l’atteggiamento: l’esatto contrario di quel pomeriggio di Firenze. Lì un giocatore assente, qui vivo e coinvolto a pieno, come se gli si fosse accesa la lampadina, come se il rapporto con l’allenatore fosse improvvisamente idilliaco e non più freddo. Come riporta Il Messaggero, ora servono conferme, non basta una partita così. Oltre a Schick, la Roma potrà contare pure su Perotti. Non è quasi mai stato a disposizione a causa dei numerosi infortuni. Insomma adesso Di Francesco potrà contare su molti altri giocatori per provare a centrare il quarto posto. 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti