La Roma, tramite il suo sito ufficiale, ha comunicato il bilancio della tremestrale al 30 settembre 2019 in cui l’indebitamento finanziario netto è pari a 272,1 milioni di euro in peggioramento di 51,4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019. Questo uno stralcio:
“L’Indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2019 è pari a 272,1 milioni di euro, in peggioramento di 51,4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019. Si compone di disponibilità liquide, per 34,4 milioni di euro (18,1 milioni di euro, al 30 giugno 2019), crediti finanziari, per 10 milioni di euro (16,7 milioni di euro, al 30 giugno 2019), e debiti finanziari, per complessivi 316,6 milioni di euro (255,5 milioni di euro, al 30 giugno 2019). In particolare, si ricorda che in data 8 agosto 2019, nell’ambito di un’operazione di rifinanziamento del debito del Gruppo, MediaCo ha emesso un Prestito Obbligazionario non convertibile del valore massimo complessivo di Euro 275 milioni, riservato ad investitori qualificati e ammesso a negoziazione sul Vienna MTF e sull’Euro MTF del Luxembourg Stock Exchange, con scadenza prevista per il 1° agosto 2024. Le obbligazioni sono state emesse con tagli minimi di Euro 100.000,00 (centomila/00) e multipli integrali di Euro 1.000,00 (mille/00) in eccesso. I proventi netti derivanti dall’emissione delle Obbligazioni, a seguito del pagamento delle commissioni e spese derivanti dall’operazione sono stati utilizzati, per rifinanziare il debito esistente in capo a MediaCo, ottimizzandone la struttura e la scadenza, e dotare la Società di risorse finanziarie per la propria attività. Il tasso di interesse sul Prestito Obbligazionario è fisso e pari al 5,125 %, mentre gli interessi di volta in volta maturati, a decorrere dalla data di emissione, dovranno essere pagati in via semestrale posticipata il 30 giugno e 31 dicembre di ciascun anno a partire dal 31 dicembre 2019. Le obbligazioni sono soggette inoltre a rimborsi parziali alla pari, su base semestrale il 30 giugno e 31 dicembre di ciascun anno, a partire dal 31 dicembre 2020 e fino al 30 giugno 2024, in aggiunta agli interessi maturati e non pagati e altri eventuali importi aggiuntivi“.