La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Quest’estate i calciatori dovranno giocare una partita ogni tre giorni a temperature torride. Vuoi vedere che allora, quando i senatori boccheggeranno, saranno proprio i ragazzi ad accollarsi la maggiore responsabilità? Alla Roma, da questo punto di vista sono tranquilli, perché Paulo Fonseca ai giovani ha sempre dato fiducia. Alcuni faticheranno a dare subito il loro contributo (Fuzato, Ibanez e Cetin), altri, come Zaniolo, aspettano di tornare da infortuni pregressi, altri ancora sono sulla rampa di lancio, come Villar e Perez, ma tanti rappresentano già delle certezze, basti pensare a Mancini, Pellegrini, Diawara, Under e Kluivert. Villar potrebbe dunque trovare spazio e si sta preparando con la massima serietà: “La verità è che non esco in giro per Roma – ha detto a una radio spagnola -. Lo faccio perché sento una certa responsabilità nei confronti del club. A Trigoria è tutto super pulito, cerchiamo di limitare al minimo possibile i contatti. Uscire con gli amici e cenare mi esporrebbe molto, invece credo di dover stare attento perché se tutti i giocatori facessero lo stesso in un mese saremmo pieni di contagi e non potrebbe ripartire il campionato“.