Il Tempo (M. Cirulli) – Nella Capitale fa rumore il giallo relativo a Paulo Dybala. I primi mormorii sono arrivati all’uscita delle formazioni nell’amichevole contro l’Everton, dove la “Joya” non era presente, andandosi così a sedere in panchina (subentrando nella seconda frazione di gioco, al 75′). A rinforzare le voci si sono aggiunte le parole di De Rossi al termine della gara, che a domanda specifica su un interessamento da parte dell’Arabia Saudita su Dybala, ha risposto allargando il discorso a tutta la rosa: “Non c’è nulla che abbia influenzato la mia formazione, tutti possono giocare e tutti possono stare in panchina, l’importante è che quando entrano lo facciano nel migliore dei modi. Chiunque volesse andare via è libero di farlo. Quando mi è stato chiesto se ci fosse qualcuno da tenere assolutamente, con le mani e con i piedi legato qui alla Roma, ho detto che non c’era”.
Parole, quelle del tecnico, che non lasciano spazio a dubbi: nessuno ha il posto garantito e nessuno è considerabile incedibile. A riguardo l’entourage di Dybala fa sapere che più volte, anche durante luglio (periodo nel quale era attiva la clausola rescissoria di 12 milioni) il calciatore ha rifiutato la possibilità di andare in Arabia Saudita e che avrebbe considerato solamente offerte da squadre in grado di offrirgli la possibilità di giocare in Champions League. Qualche giorno fa (sempre secondo ambienti vicini al campione del mondo), la stessa Roma ha presentato all’argentino una proposta, sempre dal campionato arabo, chiedendo di valutarla. Essendo arrivato a zero nell’estate del 2022, i giallorossi usufruirebbero di una plusvalenza intera, liberandosi inoltre di uno degli ingaggi più pesanti a bilancio.
La risposta di Dybala è stata tuttavia nuovamente negativa: il numero 21 è infatti convinto di volersi giocarsi le sue carte nella Capitale, anche visto l’arrivo di Soulé, per il cui arrivo lo stesso Dybala si è speso (come ammesso anche dal classe 2003). Una versione totalmente opposta arriva invece dalla Roma. Il club infatti nega categoricamente l’arrivo di un’offerta araba per il fantasista argentino. Le tempistiche, poco più di due settimane alla fine del mercato e il campionato alle porte, oltre alle altre priorità di Ghisolfi (sfoltire la rosa dai numerosi esuberi), fanno pensare a un futuro di Dybala a tinte giallorosse, a meno di stravolgimenti dell’ultimo minuto.