Pagine Romaniste – La Roma si inceppa. All’Olimpico il Genoa strappa uno 0-0 prezioso per la salvezza, ma che per i giallorossi di Mourinho vale due punti in meno, quindi terreno perso per riaprire le speranze del quarto posto. In superiorità numero per più di mezz’ora, la Roma – come successo nel primo tempo – non riesce a concludere alcunché. Poche occasioni, e quelle arrivate tutte gettate via per errori tecnici, di imprecisione e di personalità.
Una partita ingarbugliata era stata risolta da Zaniolo. Allo scoccare del recupero, il numero 22 giallorosso aveva scaraventato in porta tutta la rabbia per le voci che suo malgrado lo hanno visto protagonista in settimana. Un sinistro a fin di palo, lì dove Sirigu – mai seriamente impegnato – non è potuto arrivare. L’esplosione dell’Olimpico, però, è stata subito calmata dal Var Nasca, lo stesso di Juve-Roma, che richiamando al monitor l’arbitro Abisso ha portato all’annullamento della rete. L’azione parte infatti dopo che Abraham rifila un “pestone” su Vasquez. Zaniolo viene infine espulso.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
Corriere dello Sport – Succede tutto nel finale per l’arbitro Abisso. Veleno nella coda, quando alla Roma viene cancellato il gol decisivo: tutto per il contrasto, rivisto al monitor, tra Abraham e Vasquez. L’attaccante della Roma viene anche ammonito. Abisso salvato dal Var: aveva fatto proseguire l’azione, non ritenendo punibile l’intervento.
Saltano i nervi alla Roma, così Zaniolo rimedia un rosso dopo che l’urlo per il gol gli resta strozzato in gola (Nicolò rimane a fianco della panchina: anche qui Abisso sbaglia).
In sala stampa Mourinho ha rivelato la frase di Zaniolo, non direttamente offensiva nei confronti dell’arbitro: sarebbe bastata un po’ di comprensione per evitare che gli animi si surriscaldassero ulteriormente. Fallo in chiara occasione da gol di Ostigard su Afena-Gyan: il rosso è corretto. Voto: 4. Var, Abisso: 6.
La Gazzetta dello Sport (M. Della Vite) – L’inevitabile zoom è su tutto ciò che c’è stato prima, e soprattutto dopo, il gol annullato di Zaniolo al tramonto della gara. Davanti agli occhi di Abisso, che si perde completamente il fallo incriminato, Abraham s’incunea fra due genoani e pesta il piede destro di Vasquez. Siamo intorno al 90′: è fallo. Ma il direttore di gara, in buonissima posizione, non lo vede (o lo “legge” male): e questo permette all’azione di proseguire e poi a Zaniolo di andare a segnare.
Il varista Nasca non reagisce con l’immediatezza adeguata per portare l’arbitro all'”on field review” subito, visto il chiaro ed evidente errore: l’OFR porta a cancellare dell’1-0 ma avviene dopo la lunga festa dell’Olimpico. Tempi biblici, decisionismo annacquato, immediatezza assente. Al 96′, ecco la reazione di Zaniolo: lo sfogo, senza gesti ma emotivo, avviene con una parola di troppo (“Che c… hai fischiato, che cosa hai fischiato”, dice il romanista), Abisso mostra il rosso diretto anziché argomentare per placare la situazione. E questo appare eccessivo, oltre che arida lettura del momento senza voler aprire un dialogo.
Corriere della Sera (P. Casarin) – L’arbitro Abisso conduce bene la gara molto fisica espellendo il genoano Ostigard per fallo su Felix Afena lanciato verso il gol. Verso la fine gol di Zaniolo convalidato da Abisso. Il Var Nasca lo richiama al monitor. Dalla visione televisiva emerge un contrasto basso tra le scarpe di un genoano, che può comunque allontanare il pallone, e quelle di Abraham in ritardo e senza volontarietà. Abisso annulla il gol tradito dalla tv che spesso trasforma i contatti in falli da punire.