Corriere dello Sport (R.Maida) – L’operazione Roma non è ancora uscita dalla testa adi Friedkin e del suo staff. Niente può succedere in tempo rapidi, almeno non di decisivo. Le intenzioni non sono cambiate: Pallotta vuole vendere, Friedkin vuole comprare. Attenzione quindi alla prima data che ha un valore simbolico e processuale: il 30 giugno. Alla fine del mese la Roma dovrà pubblicare la semestrale approvata al 31 dicembre che prevede una perdita di circa 87 milioni. In base all’evoluzione della pandemia Friedkin potrà valutare l’impatto della crisi sul sistema calcio, e in un secondo momento telefonerà a Pallotta chiedendo di rivedere il prezzo pattuito a dicembre. Pallotta potrebbe giudicare non conveniente l’uscita, seguendo la più elementare regola dei giocatori di Borsa: quando il titolo scende, non devi vendere. La stanchezza di un investimento che non ha fruttato quanto sperato, però, può prevalere.