Dan Friedkin conferma attraverso i suoi legali la sua strategia: intervenire sull’aumento di capitale della Roma per poi diventare azionista di maggioranza. Bisogna vedere anche cosa farà Pallotta, disposto a rimanere anche con una quota minoritaria. Il bostoniano spera di avere l’autorizzazione definitiva per lo Stadio, per arrivare al tavolo delle trattative con più peso contrattuale. Negli Stati Uniti la burocrazia è molto più veloce e trasferendo tutte le negoziazioni lì, si potrebbe chiudere in un mese. Lo riporta Il Corriere dello Sport.