Domenica ad ora di pranzo si sfideranno Roma e Fiorentina; sarà una sfida delicata, con i giallorossi reduci da quattro pareggi consecutivi e i viola in lizza per la zona Champions. Oltre all’incontro sul campo, l’attenzione sarà però rivolta anche a quello probabile al di fuori, passato, presente e futuro, a seconda della bandiera e dei punti di vista, potrebbero intrecciarsi: Gabriel Omar Batistuta, Vincenzo Montella e Francesco Totti, come a voler rievocare il devastante tridente d’attacco dell’ultimo scudetto capitolino, potrebbero ritrovarsi dinuovo insieme all’Olimpico.
Batigol, un grande del passato sia di una sia dell’altra, che potrebbe vedere ancora il suo futuro a tinte viola, questa volta da dirigente.
L’aeroplanino, che già era tornato nella Capitale da allenatore seduto prima sull’una e poi sull’altra panchina.
E il Capitano, che invece non l’ha mai lasciata la sua Roma, un eroe del passato, un pilastro del presente e una certezza nel futuro, l’unico che incredibilmente ancora veste la maglia da calciatore e che non ha nessuna voglia di togliersela, infortunio a parte… Ci sarà tempo per vederlo in giacca e cravatta, sempre lì tra i colori e la gente che ama e che lo ama. Un amore e una carriera che hanno vinto dove non è riuscito quasi nessuno, hanno sconfitto spazio e tempo.
Tra loro quindi uno strano gioco di ruoli, uno il capitano allora ed oggi, il simbolo allora, oggi e sempre, l’altro un ex che è rimasto nel cuore di tutti e poi Batistuta il valore aggiunto di quella che nel 2001 fu la Roma Campione d’Italia e che oggi giurerebbe fedeltà ai viola. Il gioco e i ruoli quelli che sono cambiati, quelli che li vedono antagonisti per un giorno in una cornice che ha visto proprio loro tre regalare all’Olimpico la gioia più grande.
Umberto Ruggeri