PAGINE ROMANISTE (ANNA GIULIA RUGGERI) – La Roma torna in campo domani sera per affrontare all’Olimpico la Fiorentina, una partita che vale la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia e che forse, visto il momento delicato della squadra di Garcia, ha in palio anche qualcos’altro…
La Roma non vince più e soprattutto non lo fa più in casa: smantellato quindi il punto di forza dei giallorossi, erano, infatti, ben 22 anni che non si verificava una serie simile di pareggi tra le mura amiche.
Garcia cerca di dare uno scossone ai suoi, ribadendo quanto questo gruppo non ne abbia bisogno, un controsenso anche questo, che si aggiunge ai risultati certamente in contraddizione rispetto a quanto dimostrato in passato.
Non ha molta scelta il tecnico francese su chi schierare in attacco e centrocampo, visti gli stop obbligati di Strootman, Iturbe e De Rossi e del grande assente per via della Coppa d’Africa, Gervinho.
Sarà quindi mini turnover, senza troppo scampo, con il ritorno di Cole sulla fascia, e un turno di riposo per Holebas, ma non per Maicon e probabilmente ci sarà Skorupski tra i pali. Davanti inevitabile il tridente Totti, Florenzi, Ljajic e in mezzo al campo Keita, Pjanic e Nainggolan; dietro sicuramente Manolas, vista la squalifica in campionato, quasi sicuramente affiancato da Astori.
Andare avanti in Coppa Italia, come ammesso dallo stesso Garcia, potrebbe essere la strada più breve per dare un senso alla stagione, tradotto: per vincere un titolo, seppur non quello dichiarato dal mister tempo fa. Anche perché stanno a guardare le due già qualificate, ovvero Lazio e Juventus. In caso di vittoria contro i viola, infatti, la Roma incontrerebbe i bianconeri in semifinale, mentre la squadra di Pioli per dare un nome alla sua rivale deve aspettare il risultato di Napoli-Inter.
Scontri che si intrecciano, paralleli quindi alla lotta in campionato, che non serviranno forse a stabilire il più forte, ma magari a dare fiducia ad un ambiente che a -7 vede non svanire del tutto, ma allontanarsi il sogno più grande…