Lorenzo Pellegrni, centrocampista della Roma, ha parlato dopo il passaggio del turno in Europa League ai danni del Feyenoord. Queste le sue parole:
PELLEGRINI A SKY
Sul gol…
Sono molto soddisfatto e contento, perché sembrava un crocevia questa partita. In questo mese abbiamo fatto vedere ottime cose, un punto da cui ripartire e sono contento perché abbiamo meritato secondo me.
Avete una conferma di un percorso europeo?
Diciamo che deriva dal percorso che abbiamo fatto in questi anni. Penso sia una cosa bella, da donare a questa gente che anche oggi ci ha fatto sentire molto di più che a casa. Noi lottiamo per loro e ci alleniamo per migliorarci sempre, questo conta.
Che livello hai raggiunto ora, che spiegazione dai?
Ci tengo a dire che da parte mia c’è sempre stato il massimo impegno. Sono molto meticoloso e mi riguardo le statistiche, le partite e cercavo di capire perché non rendessi. Ora stanno andando bene le cose e riesco ad esprimermi bene.
Nel gioco posizionale di De Rossi, sei nel ruolo giusto?
Sinceramente si, la mezzala è il mio ruolo. Mi piace spingermi avanti e tirare o fare assist, ma mi piace fare parte della manovra e il mister mi da tante libertà. A me piace crearmi lo spazio opportuno e sentendomi libero risaltano le mie qualità.
Il gol? Il pensiero?
Diciamo che riguardandolo a rallentatore faccio un sacco di cose, dal campo non le ricordavo. Sono cose che provandole e cercandole vendono automatiche. Più che staccarsi dietro, se ti rendi conto che avanti non hai spazio, è il guardarsi attorno che fa la differenza per chi gioca a centrocampo. Anche cercare di capire cosa succede dietro di te fa la differenza, se ci fosse stato qualcuno avrei fatto una scelta diversa. Sono cose che dopo un po’ ti vengono automatiche e sono contento.
Pensi che De Rossi meriti un tuo ringraziamento?
Penso di dovergli il mio 150 per cento in tutti gli allenamenti e le partite. Tutti sanno che rapporto abbiamo, che nasce da un rispetto che va oltre, anche se lui che è l’allenatore della Roma e credo lo sarà per molto tempo. Lui è molto più di un qualcosa da cui ripartire, sia come allenatore che come uomo. Io gli devo tutta la mia disponibilità. In campo io sono un giocatore e rispetto le sue scelte. Ma gli assicuro che darò sempre tutto per lui e la Roma.
Ci stai dando una notizia? Resta?
È un mio pensiero.