Pagine Romaniste (R. Gentili) – Ad un passo dalla gloria. L’ultimo gradino da salire per sedersi sul trono ed accedere all’atteso empireo. Il diario della stagione è pressoché ultimato. C’è da scrivere la pagina conclusiva per consegnarlo agli archivi storici giallorossi. L’attesa è finita. Dopo quattordici anni la Roma torna a disputare una finale. Europea, per di più. Come non le accadeva da ben 31 giri terrestri.
Data e luogo si conoscono: Tirana, 25 maggio 2022. È il giorno che potrebbe segnare il Rinascimento romanista, guidato dall’illuminista venuto dal Portogallo. Il passaggio di José Mourinho nell’olimpo dei pochi eletti capaci di arricchire la bacheca di Trigoria passerà per l’esame d’olandese, proprio come l’ultima finale europea raggiunta. E vinta. Nell’Europa League 2016-17 era l’Ajax del polemico Bosz (“Mourinho è un narcisista”), domani a contendere la prima edizione di Conference League è il Feyenoord dell’incantato Slot (“Guardare il suo curriculum mette soggezione).
La rosa di Slot ha superato in semifinale il Marsiglia di Pau Lopez, Under e Gerson. È squadra coriacea e composta da elementi di valore. Senesi, Kokcu, Til, Sinisterra ed il capocannoniere della competizione Dessers su tutti.
Roma e Feyenoord sono unite da più di un elemento. Il primo è il precedente nei sedicesimi di finale dell’Europa League 2015-16, superati dai giallorossi (1-1 all’andata, 1-2 il ritorno), ma che viene ricordati più per i disordini degli ultrà olandesi. La città di Tirana sotto questo punto di vista si è preparata al meglio. Con la collaborazione dei corrispettivi italiani ed olandesi, la polizia albanese ha organizzato un piano di sicurezza che prevede tolleranza zero per chi creerà scompiglio.
A Tirana sia la squadra di Mourinho che gli uomini di Slot arrivano dopo essere partiti da lontano. Entrambe le formazioni hanno affrontato le peripezie dei playoff. Il Feyenoord ha cominciato il cammino addirittura dal secondo turno di qualificazione. Una marcia costante e che non si è arrestata quella dei biancorossi, incapaci di perdere fin qui.
La piccola Arena Kombetare sarà a prevalenza giallorosso, anche se non tutti i tifosi romanisti sono riusciti ad accaparrarsi i biglietti, finiti tra le mani degli albanesi, che sosteranno però la squadra di Mourinho. Uno stadio in cui vedere la finale, però, c’è comunque. La Roma ha deciso di aprire le porte dell’Olimpico. Nello stadio capitolino verrà trasmessa la partita su 6 maxischermi, siti davanti ogni settore. A popolare l’impianto più di 44mila tifosi.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-FEYENOORD
La grande paura di Mourinho è svanita. Nei ranghi della rosa è rientrato Mkhitaryan. Costretto allo stop di un mese dopo la lesione dell’adduttore rimediata nella semifinale d’andata in casa del Leicester, l’armeno era l’unico e macro punto interrogativo dell’undici titolare. Nella rifinitura odierna svolta prima di partire per Tirana, Mkhitaryan ha però sciolto le riserve unendosi al gruppo. Micki dovrebbe quindi essere in campo dall’inizio.
Dove? Questo è l’altro arcano. Facendo affidamento su quanto scelto da Mou prima dello stop, dovrebbe andare a centrocampo ad affiancare Cristante e uno tra Oliveira e Veretout. Messe da parte le gerarchie in vigore sin qui, in caso venisse adottata questa soluzione, è probabile che vicino al numero 4 ci sia il francese, in crescendo nelle ultime partite.
In piedi c’è però anche l’altra ipotesi. Ossia la partenza sulla trequarti vicino a Pellegrini che ricollocherebbe Zaniolo alla panchina, pronto però per l’utilizzo in caso di supplementari, o comunque a gara in corso. La sensazione, però, è che Mourinho voglia evitare di protrarre la gara. All-in quindi dall’inizio, dunque Mkhitaryan sarà a centrocampo con Cristante. Dietro, in difesa, Smalling, riposatosi nell’ultima di campionato a Torino, formerà la retroguardia con Mancini ed Ibanez. Le fasce saranno prese in consegna da Karsdorp e Zalewski. Non una gara qualsiasi per il terzino olandese, cresciuto e sbocciato proprio nel settore giovanile del club del popolo.
Pellegrini ai comandi della trequarti, probabilmente da solo. Il capitano, ad ogni modo, è probabile parta da centrocampo in caso di 3-5-2. Zaniolo andrà ad affiancare Abraham. Tra le ipotesi da considerare, anche quella di un azzardo: Shomurodov vicino all’inglese, in modo tale da tenere Nicolò come asso nella manica.
Nicolò viene dalla prestazione a due volti col Torino. Fautore del secondo rigore, trasformato da Pellegrini, ha sprecato due occasioni nitide per iscriversi al registro dei marcatori. Tammy si è sbloccato proprio col Torino. Domani cercherà il gol, per regalare la coppa alla Roma e regalarsi il titolo di capocannoniere.
Al momento il bomber della Conference è Dessers, centravanti proprio del Feyenoord. L’olandese da 10 gol nel torneo sarà il terminale del 4-2-3-1 di Slot. L’allenatore biancorosso ha avuto il suo bel da fare per recuperare i diversi infortunati, riuscendo alla fine nell’intento. A Tirana è stata infatti convocata l’intera squadra.
A scendere in campo sarà praticamente il blocco titolare. Bijlow, il portiere titolare assente però da marzo, ha recuperato. Ha preso parte al ritiro della scorsa settimana a Lagos, in Algarve, e viene dato come possibile titolare.
Chi difenderà i pali olandesi sarà però Marciano. L’israeliano 32enne sarà coperto da Geertruita, Trauner – recuperato -, Senesi (accostato alla Roma) e l’altro rientrare Malacia. Aursnes e Kocku, pupillo di Totti, i due che formeranno la cerniera di centro. Alle spalle di Dessers si posizionerà il reparto pesante: Nelson si è ripreso dal riacuttizarsi di una precedente ferita ed avrà in mano la corsia destra, mentre Sinisterra andrà dall’altra parte e al centro agirà Til. Toornstra, il capitano, dovrebbe partire dalla panchina.
DOVE VEDERE ROMA-FEYENOORD
Diverse soluzioni per assistere alla gara tra Roma–Feyenoord. La finale di Conference League sarà trasmessa sia da Sky, Dazn che TV8. Ben quattro i canali a disposizione degli abbonati alla pay-tv: Sky Sport Uno (numero 201), Sky Sport Football (numero 203), Sky Sport (numero 251) e Sky Sport 4K (numero 213).
Chi non dispone di un abbonamento né a Sky né a Dazn non ha nulla da temere. La partitissima di Tirana verrà trasmessa anche in chiaro. Disponibile infatti la visione su TV8, canale numero 8 del digitale terrestre.
Per quanto concerne lo streaming, infine, gli abbonati Sky potranno usufruire dell’app SkyGo; chi invece ha sottoscritto un abbonamento con Dazn può guardare la partita su pc e dispositivi mobili.
Pierluigi Pardo e Simone Tiribocchi la coppia che si occuperà del commento su Dazn, mentre Fabio Caressa e Beppe Bergomi racconteranno la finale per i spettatori di Sky e TV8.
ROMA-FEYENOORD, ARBITRA KOVACS
Istvan Kovacs dirigerà la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord. Il fischietto romeno sarà coadiuvato dai connazionali Vasile Florin Marinescu e Mihai-Ovidiu Artene. Lo svizzero Sandro Schärer officerà come quarto uomo. In sala Var il tedesco Marco Frizt, l’altro teutonico Christian Dingert Avar.
La Roma e Kovacs sono legati da due soli precedenti. In ambedue le occasioni i giallorossi hanno trovato la vittoria: 2-0 al Braga nei sedicesimi di finale della scorsa edizione di Europa League e il poker (4-0) rifilato allo Zorya nei gironi di Conference.
Debutto invece con il Feyenoord. Nessun precedente infatti tra Kovacs e la squadra olandese. Prima gara anche per Frizt con ambedue le squadre.
LE PROBABILI FORMAZIONI
AS ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Pellegrini; Zaniolo, Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Maitland-Niles, Kumbulla, Spinazzola, Vina, Veretout, Oliveira, El Shaarawy, Perez, Shomurodov, Felix.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili:-.
Diffidati:-.
Squalificati:-.
FEYENOORD ROTTERDAM (4-2-3-1): Marciano; Geertruida, Trauner, Senesi, Malacia; Aursnes, Kokcu; Nelson, Til, Sinisterra; Dessers.
A disposizione: Bijlow, Cojocaru, Pedersen, Hall, Sandler, Hendrix, Hartjes, Toornstra, Milano, Jahanbakshsh, Walemark, Linsenn.
Allenatore: Arne Slot.
Indisponibili:-.
Diffidati:-.
Squalificati:-.
Arbitro: Kovacs.
Assistenti: Marinescu-Artene.
IV Uomo: Schäfer.
Var: Frizt.
Avar: Dingert.