Il portiere della Roma Femminile, Valentina Casaroli, ha rilasciato una lunga intervista a Roma Tv. Queste le sue parole al canale ufficiale dei giallorossi:
“In Coppa Italia è arrivato l’esordio ed è stata una bella emozione. In settimana Bavagnoli aveva accennato qualcosa però diciamo che fino a quando non leggi il nome sulla lavagna non ci credi. Bellissima emozione. Per fortuna sabato riparte il campionato perché diciamo che con il Milan siamo uscite sconfitte per il risultato, ma a livello di prestazione, soprattutto il primo tempo ci ha dato tanto. Adesso andiamo a Bari e anche lì sarà una trasferta difficile come lo è stata quella di sabato in Coppa Italia. Giocare al San Nicola sarà un’altra emozione, per noi comunque è fondamentale per riprendere il cammino. Siamo un gruppo giovane, per tutte è la prima volta a Roma e quello che conta è proprio il gruppo perché è una piazza importante, una maglia storica e solo con l’aiuto di tutte riusciamo a giocare come dobbiamo. Il coach ha una filosofia che si è sposata molto bene con la società AS Roma. Io ce l’ho avuta come professoressa nel corso Uefa B qui a Trigoria e la seguo da tempo. Stare ora con lei e far parte del suo gruppo è un onore. Ci chiede di essere coinvolte sempre e questa è la cosa bella. Con Pipitone abbiamo un bellissimo rapporto, la conosco da tempo ma non ho mai avuto la possibilità di stare con lei ed affrontare una stagione insieme. A me piace dire che in ogni squadra c’è una mini squadra, ossia quella dei portieri, perché passi la maggior parte del tempo insieme. Con Pipitone e il mister dei portieri si è creato un bel rapporto”.
La vocazione da portiere?
Non ho iniziato in porta, ma è stato un amore a prima vista, io iniziai a giocare in mezzo. Ho passato diverse fasi in questo ruolo, all’inizio era solo ‘pancia’ e poca razionalità, ora invece uso soprattutto la testa.
L’opportunità di vestire la maglia giallorossa?
È successo quasi per caso, un giorno ero qui a Trigoria perché facevo la responsabile scuola calcio in un’academy, e alla fine di una riunione Tarantino, Ierati e Stigliano mi hanno fermata e mi hanno detto: ‘Dobbiamo parlare con te’. Io credevo di aver sbagliato qualcosa, poi mi hanno detto che mi volevano per la squadra femminile. Ero felicissima.
Obiettivi?
Quelli personali e di squadra vanno di pari passo, in primis c’è quello di fare bene. Dobbiamo continuare dritte verso la meta e finire l’anno nel migliore dei modi.