Corriere dello Sport (R. Maida) – La notizia migliore arriva dalla Polonia: Nicola Zalewski ha giocato 78 minuti da titolare nella partita di Nations League contro l’Olanda, persa 2-0, confermandosi nel ruolo di esterno sinistro che occupa nella Roma. È un’informazione importante per José Mourinho, che fin qui ha potuto utilizzarlo solo una volta a tempo pieno (in Europa League contro il Ludogorets). Prima o dopo, tra due infortuni (caviglia poi coscia) e una leggera infl uenza, era stato costretto a centellinarne l’impiego.
Il risultato è stato l’enorme sfruttamento di Leonardo Spinazzola, che veniva da quasi un anno di inattività e ha pagato dazio nel cumulo di partite, rinunciando anche alla convocazione in Nazionale. È stato uno dei problemi paradossali per la Roma di questo inizio di stagione: il gioco esterno.
Paradossali perché proprio sulle fasce Mourinho si sentiva a posto in termini di numeri e qualità. “In alcuni ruoli siamo scoperti ma sugli esterni ci sono quattro giocatori bravi che posso alternare“, diceva qualche settimana fa l’allenatore. Ma questa copertura tecnica è stata per ora soltanto teorica.
Detto dei problemi a sinistra, con Zalewski non sempre disponibile e Spinazzola in comprensibile ritardo di condizione, a destra la situazione non è stata migliore: Celik, unico rinforzo che la Roma abbia pagato l’estate scorsa nel mercato degli svincolati di lusso, avrebbe dovuto pian piano raggiungere il livello e le conoscenze di Karsdorp. Ma a causa dell’infortunio del collega, che si è appena operato a un menisco, è stato promosso a titolare insostituibile, o quasi.
Peraltro Karsdorp, come si era visto in occasione del regalo a Udogie nei primi minuti di Udinese-Roma, non aveva mandato segnali positivi: l’indistruttibile da 51 partite e oltre 3.000 minuti giocati della scorsa stagione sembrava in difficoltà.
Adesso Celik, che a dispetto dei 25 anni di età ha una certa esperienza internazionale grazie alla frequentazione stabile della nazionale turca, dovrà dimostrare di aver meritato la Roma perché dalla sua parte, per un po’, non avrà un concorrente di ruolo.