Ecco le dichiarazioni di Rudi Garcia nella consueta conferenza stampa in vista di Roma-Empoli:
Si parla troppo di mercato in vista di domani? Sappiamo che fino a che il mercato non è chiuso si parla molto di questa cosa, ma i giocatori lo sanno, noi siamo concentrati al 100% sulla partita di domani, non su altre cose. Poi sapete che gli assenti non possono giocare, io mi concentro su chi può giocare e può farlo bene, vogliamo prendere i tre punti. Sono fiducioso.
Paredes può giocare domani? Leo lo ha dimostrato, ha giocato parecchio e bene nelle ultime partite. Lui è al livello degli altri e lo sapevo già da tempo, è semplice per un giovane rientrare in una squadra in cui non ci sono problemi, è anche una prova di maturità dimostrare quello che ha dimostrato lui.
Non era il caso di vendere Destro prima? Manca poco alla fine del mercato e non c’è un sostituto… La tempistica del mercato è così, non è che una società fa le cose come decide lei, c’è un giocatore e due club. Mattia è andato via, ma sul giocatore non cambio avviso, è un giocatore di talento ed un uomo di qualità, voleva giocare di più e lo abbiamo lasciato andare. Prima di martedì arriverà un sostituto, un centravanti, una punta centrale.
Chi? E se lo dico vi levo il lavoro (ride, ndr).
La Roma non vince all’Olimpico dal 30 novembre… Abbiamo dimostrato ad inizio stagione e anche durante i primi due terzi di questa stagione che all’Olimpico sappiamo come vincere. Dobbiamo tornare ad avere un Olimpico come una cassaforte, questa cosa può succedere se siamo avanti nel punteggio o non siamo sotto. Dobbiamo iniziare forte questa gara per fare di tutto in modo da prendere il vantaggio, dobbiamo essere continui e non fermarci, dobbiamo fare una gara piena, la voglia che hanno la devono trasferire in campo da subito, fin dal fischio d’inizio.
Lei è preoccupato da questo periodo senza risultati?
Per niente, fino a che io so che i giocatori danno tutto in campo sono tranquillo, visto che lo fanno. Se mettiamo forza da subito sarà più facile, dobbiamo sfruttare il fattore casalingo, i tifosi sono sempre stati fantastici, non siamo solo una squadra, un club, siamo la Roma. Loro devono sapere che quando fatichiamo abbiamo bisogno di loro, mi aspetto che tutti i tifosi siano dietro la loro squadra, saremo più forti con il loro sostegno, se siamo in dodici sarà un vantaggio importante.
Destro-Benatia, è una sua strategia comunicativa quella di dire che non andranno via? La strategia è semplice, se un giocatore è della Roma io lo difendo, poi se uno parte è anche una mia decisione, lo decidiamo insieme alla società. Se io dico che parte e poi rimane? Meglio dire che resta. Io dico sempre che un giocatore è della Roma e può rimanere alla Roma.
Lei è ottimista sulla possibilità di vincere lo scudetto? Siamo in corsa per tre competizioni, siamo secondi in campionato, i numeri parlano per questa squadra. In poco tempo a Roma hanno visto dei grandi numeri, è vero che pareggiamo un po’ troppo. Ma noi diamo tutto per vincere, mi appoggio sulle cose che ha fatto la squadra fino ad ora, dico solo di non avere la memoria corta.
Molti problemi della Roma si conoscevano sin da Natale. Perché non siete intervenuti subito sul mercato? Sapevamo che Keita e Gervinho partivano per la coppa, ma speravamo che Castan tornasse più presto, non sapevamo di tutti gli infortuni che abbiamo avuto. In difesa siamo tranquilli, abbiamo tre difensori centrali molto forti, ripeto il timing del mercato non è sempre semplice, la società non deve prendere un giocatore per dire ‘abbiamo preso qualcuno’, serve qualcun che sia una plusvalenza per il gruppo e così sarà entro martedì.
Si rimprovera qualcosa per la gestione di Destro?
Io gli sono stato sempre vicino, come i suoi compagni e la società, avrei voluto vederlo sostenuto al 100%, chi ama la squadra sostiene un giocatore anche nel momento di maggiore difficoltà. Ha fatto una seconda parte di stagione fantastica, è un centravanti di talento e un uomo di qualità, bisogna solo avere un centravanti più forte che arriva e fa gol.
La Roma ha imparato qualcosa dalle sfide con l’Empoli?
E’ la squadra più organizzata tatticamente di tutto il campionato, hanno segnato più gol di tutti su calcio piazzato, siamo stati bravi a trovare diverse occasioni, ma abbiamo segnato troppo poco. Hanno un atteggiamento di squadra micidiale, ma speriamo che i giocatori abbiano capito le cose da fare per difendere bene, soprattutto sui calci piazzati, poi in attacco dobbiamo essere efficaci nell’ultimo passaggio e nella finalizzazione.