Pagine Romaniste (S.Indovino) – Tre punti: quello contava e quello è il bottino ottenuto. Con difficoltà, defezioni, squalifiche, infortuni. Ma le tre lunghezza in più in classifica erano a dir poco fondamentali in questa giornata in cui tutte le squadre concorrenti avevano vinto, eccezion fatta per la Lazio. Un successo di misura, maturato grazie alla rete di El Shaarawy e l’incornata di Schick. In mezzo, un autogol clamoroso di Juan Jesus che ha rimesso in carreggiata l’Empoli. Giallorossi bravi ma anche obiettivamente fortunati, e stavolta aiutati dal Var. Incomprensibile, invece, il secondo giallo a Florenzi.
ROMA
Olsen 6 – A conti fatti l’unica parata che compie è quella facile facile all’ultimo minuto di gioco. Poco può sull’improvviso e maldestro colpo di testa di Juan Jesus.
Florenzi 6 – Con un’ammonizione iniziale che compromette in parte la sua performance, i primi 20 minuti di partita non fa altro che sbagliare i passaggi in verticale alla ricerca dai compagni. Poi guadagna fiducia e qualità nelle giocate, fino a quando regala il pallone che Schick spinge in porta. Lascia la squadra in 10 subendo un doppio giallo piuttosto severo da parte dell’arbitro.
Juan Jesus 5 – Un autogol che ha dell’incredibile, in cui la protagonista non è la sfortuna ma soltanto una pessima coordinazione del brasiliano. Anche nel gol annullato dal Var non è particolarmente attento.
Marcano 6 – Non è un giocatore che fa stropicciare gli occhi, questo si è ampiamente capito, ma è comunque efficace in molti dei suoi interventi.
Santon 6 – In un ruolo certamente a lui non usuale, mette in atto un’onesta gara senza sfigurare. Dalle sue parti non si corrono particolari rischi.
Cristante 6 – Un’ordinaria ma buona gestione del possesso palla in mediana. Lucidissimo quando, col pallone tra i piedi, è pressato dagli avversari che provano a scippargli la sfera.
Nzonzi 6.5 – Avvio molto, molto negativo. Per fortuna guadagna fiducia col passare dei minuti e le sue giocate aumentano di qualità. Bravo a interrompere l’azione avversaria facendola spesso ripartire.
Kluivert 7 – Molto coinvolto sin dall’inizio di partita, mostra subito un buon feeling col match. Ha il motorino sotto i piedi e questo aiuta a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Duro e deciso anche nei contrasti, cosa che non guasta mai.
Zaniolo 6 – Tanto movimento e le solite spallate con la gran parte degli avversari durante il match. Si divora in maniera incredibile, considerate le sue qualità balistiche, un gol praticamente fatto. Poi è costretto a uscire per il riacutizzarsi di un problema al polpaccio già avvertito in settimana.
El Shaarawy 7 – Faraone fondamentale per qualità ed esperienza in campo. Apre le marcature con uno dei più classici dei suoi gol, a giro sul secondo palo, ed è abile a far salire la squadra nei difficilissimi minuti finali.
Schick 6.5 – È il match winner. Esce stremato, e questo fa piacere poiché è la diretta conseguenza di un apporto alla squadra costante. Ranieri l’ha chiamato e lui ha prontamente risposto.
Perotti 5.5 – Ha quasi un tempo a disposizione ma a conti fatti non si vede praticamente mai.
Karsdorp 6 – La sua forza fresca aiuta la difesa nel finale.
Celar s.v. – Per lui l’indimenticabile esordio in Serie A.
Ranieri 6.5 – Arrivato nel momento più difficile della recente storia, si è ritrovato a debuttare con una squadra decimata. Ha fatto quello che poteva, mettendo in piedi un undici comunque concentrato e voglioso di vittoria. C’è da crescere, ovviamente, ma oggi era veramente importante ottenere i 3 punti.