Corriere della Sera (G. Piacentini) – È stato un ultimo giorno di calciomercato movimentato come non se ne vedevano da anni, in casa Roma. Due i calciatori in entrata, Saelemaekers (in prestito), Koné (prestito con obbligo di riscatto per 20 milioni più 3 di bonus), due in sospeso (Hummels e Hermoso, che da svincolati possono essere tesserati anche nei prossimi giorni), uno, Djaló, che ha sostenuto le visite mediche e poi è rimasto nella Capitale per tutta la giornata prima di essere rispedito a Torino.
Due anche i calciatori in uscita: Abraham, andato al Milan in prestito oneroso da 1,5 milioni. Bove, finito alla Fiorentina in prestito oneroso a 1,5 con diritto di riscatto a 10,5 che diventa obbligo al raggiungimento del 60% delle presenze.
C’è stato il caso-Danso, esploso nella notte tra giovedì e venerdì. Il difensore austriaco del Lens non ha superato le visite mediche per un problema cardiaco, con la Roma che aveva chiesto alla società francese la possibilità di un supplemento di controlli, non concesso. Per questo, dopo un duro comunicato del Lens, ieri il calciatore è tornato in Francia.

Dalla nottata di giovedì è quindi partita la ricerca di un sostituto. La prima mossa di Ghisolfi è stata bloccare lo juventino Djaló. Che ha dovuto ripetere due volte i test fino a pochi minuti prima della scadenza del mercato. Infatti, la società giallorossa ha provato a prendere Loic Badé del Siviglia ma la società spagnola è rimasta inchiodata alla richiesta di 25 milioni di euro, mentre Ghisolfi si è spinto fino a 20. A quel punto il francese ha ripiegato su due svincolati di alto livello. Hummels e Hermoso, che era ad un passo dal Galatasaray prima dell’inserimento della Roma. Ne arriverà uno subito mentre il secondo potrebbe arrivare se dovesse uscire Smalling in direzione Arabia.