La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Massimo riserbo, come da tradizione. Ma anche un’attesa spasmodica, per capire bene chi sarà a costruire la Roma del futuro. Già, perché da ieri a Trigoria non c’è più Tiago Pinto. Da quando è stato ufficializzato l’addio del dirigente portoghese i Friedkin si sono messi al lavoro, con colloqui e contatti telefonici. E nella short list a cui si è arrivati dopo un lungo studio, ci sono una serie di nomi che la Roma ha contattato. Tra questi quelli oggi in pole position sono soprattutto due, il francese Florian Maurice e il tedesco Marco Neppe.
Maurice ha ancora un contratto in essere con il Rennes che scade però a giugno e che ancora non è stato rinnovato. Nell’ambiente dei procuratori gira con insistenza il suo nome e il fatto che i Friedkin non abbiano ancora ufficializzato il nuovo direttore sportivo fa pensare a tanti che sia proprio lui l’uomo prescelto. Ex attaccante, ha un passato da capo del reparto scouting al Lione, dove ha piazzato anche una serie di plusvalenze interessanti. E i Friedkin a giugno si troveranno a dover piazzare ancora un bel po’ di milioni di plusvalenze (c’è chi parla addirittura di oltre 40). Neppe, invece, ha fatto tutta la trafila interna al Bayern Monaco. Ha lasciato la Bavaria alcuni giorni fa per alcuni dissidi interni. In Germania sono però certi che ci sia dietro un club o di Premier League o – appunto – italiano. E, cioè, la Roma. La sua bravura nello scoprire i giovani è l’aspetto che piace molto alla proprietà giallorossa.
Ma nella short list ci sono anche altri nomi e magari anche un mister X che ancora non è mai uscito. Di certo ci sono stati colloqui con due tedeschi, Christopher Vivell e Jorg Schmadtke. Il primo ha lasciato da poco il Chelsea. Il secondo è invece passato dal Wolfsburg al Liverpool la scorsa estate, ma il recente addio di Klopp (a cui è molto legato) potrebbe portare anche lui acambiare presto aria. Contatti anche con Mitchell, che piace per la conoscenza di tanti mercati, Ribalta ed Edwards. Massara, invece, non è stato ancora mai contattato, ma in molti giurano possa essere lui l’uomo giusto dopo il ritorno di De Rossi.