Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Mancano meno di due settimane alla finale di Tirana, ma la Roma è già concentrata sull’evento che può dare un senso alla stagione. Ieri una delegazione operativa della società giallorossa, guidata da Gombar, si è recata nella capitale albanese per una “side visit” organizzata dall’Uefa per verificare tutti gli aspetti logistici del 25.
È stata messa a punto la macchina organizzativa, domani è previsto un breefing di approfondimento sulla sicurezza con i rappresentati dei dei due club. La Roma partirà per Tirana lunedì 23 con un charter e fisserà il quartiere generale nell’albergo indicato dall’uefa. Nel protocollo ufficiale è previsto che la Roma sia la squadra di casa. Gli spostamenti della squadra, da quando sarà a Tirana, saranno stabiliti dall’Uefa.
La Roma collabora con un’agenzia di viaggi che organizza i charter per i tifosi, dove troveranno posto le mogli e le fidanzate del personale e dei giocatori. Saranno una decina i voli privati che partiranno da Roma. Il problema resta quello dei biglietti. I giocatori si lamentano perché hanno pochi biglietti a disposizione, solo quattro a testa non possono accontentare tutti.
Intanto la prossima settimana, nel rispetto del protocollo imposto dall’Uefa, è previsto un media open day a Trigoria, con un allenamento aperto a giornalisti e una mixed zone, dove transiteranno i giocatori.
La finale di Conference League sarà possibile seguirla sui maxi schermi dell’Olimpico. Dopo aver superato qualche perplessità sul piano della scaramanzia, la Roma ha raggiunto un accordo con il Comune, che è venuto incontro alle richieste della società.