Dzeko-dipendenti. Troppo. La Roma si tiene strettissima il bosniaco confermato in estate con tanto di rinnovo, ma ha bisogno di tanto altro. A cominciare da una spalla del bosniaco in fase realizzativa. Nelle prime sei partite ufficiali il bomber romanista ha segnato quattro gol, tre li ha realizzati Kolarov su calcio da fermo, due i timbri di Kluivert mentre una volta a testa hanno esultato Mkhitaryan, Zaniolo, Cristante e Under. Ma serve qualcosa in più. Dall’addio di Salah in attacco non c’è più un partner fisso di Edin, tantomeno un sostituto che possa consentirgli di rifiatare. Perché Dzeko non può giocare sempre al massimo e già con l’Atalanta si sono viste le inevitabili conseguenze fisiche di un impiego senza soste. Lo scrive Il Tempo.