La Gazzetta dello Sport (Pug) – Due magie in tre piccoli minuti ed un palo ad inizio partita. Nonostante le gambe un po’ appesantite, Dybala lascia ancora il segno, indirizzando la partita vinta dalla Roma contro l’Estrela Amadora per 4-0, nel secondo test del ritiro di Albufeira. Una partita in cui Dybala ha fatto addirittura il centravanti di movimento, a tratti il falso nueve, visto che Mou ha deciso di partire senza punti di riferimento offensivi (con l’argentino ed El Shaarawy a comporre la coppia d’attacco). La mancanza di una punta tormenta i pensieri del portoghese, anche se poi Belotti nella ripresa ha giocato una buona partita.
La Roma si è schierata ancora con il 3-5-2, optando per la prima volta per la formula fantasia: Aouar, Pellegrini e Dybala in campo insieme. Questo perché Mou aspetta il centravanti titolare e va a caccia di soluzioni alternative. Aouar ha fatto la mezzala destra. Pellegrini quella sinistra, pronti ad aggredire i portatori di palla avversari in pressione e ad aiutare i centrali di difesa nella costruzione dal basso, posizionandosi sempre in verticale per dare opzioni aggiuntive. Sono stati il barometro giallorosso, anche se in mezzo Cristante in regia ha regalato 2-3 palloni preziosi. Tra cui quello con cui dopo 6 minuti Dybala ha colpito il palo.
Poi la Roma ha faticato un pochino a rendersi pericolosa, rischiando anche qualcosa (il colpo di testa di Joao Reis) contro un avversario appena promosso nella Primera Liga e con tutti i limiti tecnici di una neopromossa. A risolvere la pratica ci ha pensato proprio Dybala, piazzando due magie in tre minuti (42’ e 44’): prima uno scavettosu errore difensivo di Miguel, poi un tocco morbido a chiudere una combinazione nello stretto da Pellegrini e Aouar (suo l’assist).
Nella ripresa Mou (che ha guardato ancora la partita dalla tribuna) prova per 15 minuti il 3-4-2-1, per poi tornare subito all’originale. Quindi arrivano i gol di Llorente e Bove, dove su entrambi c’è lo zampino di Belotti (prima l’assist, poi l’avvio dell’azione). Ora la Farense il 2 agosto, poi il ritorno a Roma.