Il Tempo (A.Austini) – Una volta il mercato di riparazione si faceva a novembre, per la Roma sarà come riaprirlo ad ottobre. Gli «acquisti» ce li ha già in casa, Schick e Karsdorp, pronti finalmente a dare il loro contributo alla ripresa del campionato. Contro il Napoli, salvo nuovi intoppi, Di Francesco potrà convocare i due talenti su cui la società ha investito complessivamente 61 milioni di euro. Prezzi da titolari, insomma, anche se è normale attendersi per entrambi un inserimento graduale nella squadra. Entrambi anche ieri hanno svolto lavoro individuale sul campo, pronti a rientrare in pianta stabile nel gruppo all’inizio della prossima settimana. Schick ha già debuttato col Verona salvo poi bloccarsi di nuovo per il riacutizzarsi del problema al flessore sinistro, conseguenza di allenamenti intensi dopo un periodo di stop completo che gli è stato ordinato per risolvere i problemi di aritmia e ottenere l’idoneità. Stavolta la Roma gli ha dato tutto il tempo necessario per cancellare i fastidi muscolari e rimettersi al pari dei compagni. E ora Schick può diventare un «fattore» nel campionato: nessuna squadra in serie A ha tenuto fermo ai box un giocatore del suo livello. Karsdorp si prepara invece all’esordio assoluto dopo un calvario lunghissimo. Il giorno di Roma–Napoli saranno passati cinque mesi esatti dalla sua ultima partita ufficiale giocata in Olanda col Feyenoord, con un ginocchio malandato che è stato rimesso a posto a inizio luglio dal prof. Mariani a Villa Stuart. La lesione al menisco esterno è guarita completamente da tempo e i programmi iniziali dei medici giallorossi prevedevano la convocazione del terzino per la gara contro la Samp del 9 settembre poi rinviata. Un paio di contrattempi, anche per lui di natura muscolare, hanno spostato di un mese abbondante il rientro di Karsdorp che ora sembra pronto.
Sulla corsia di destra troverà due concorrenti, Bruno Peres e Florenzi, ma Di Francesco ha intenzione di utilizzare l’esterno romano anche nel tridente come a San Siro. In vista del Napoli il tecnico recupera pure Perotti, lui in grado di rientrare subito dal 1′. Ci vorrà invece almeno una settimana in più per rivedere Defrel. L’emergenza adesso si è spostata a centrocampo, dove in un colpo solo a Milano si sono bloccati Strootman, Pellegrini e De Rossi, tutti e tre esentati dalla convocazione in nazionale. In realtà l’olandese potrebbe ancora raggiungere il ritiro degli «orange», oggi se ne saprà di più quando Strootman, insieme a Pellegrini, si sottoporrà agli esami più approfonditi a Villa Stuart. Nel suo caso si tratta di valutare un ematoma all’adduttore sinistro già dolorante e colpito da Borini durante la sfida di San Siro, mentre per Pellegrini c’è il timore che dietro il versamento riscontrato al polpaccio destro si nasconda una lesione. A quel punto sarebbe quantomeno in dubbio per la gara col Napoli, come lo è De Rossi costretto a gestire una fastidiosa infiammazione al ginocchio destro (gonalgia). Un problema che si supera con le cure e il riposo, ma il capitano farà di tutto per non mancare l’appuntamento contro la capolista guidata da Sarri. Sarà il primo impegno dei sette che attendono la Roma fino alla prossima sosta tra campionato e Champions. Il mini ciclo successivo partirà dal derby del 18 novembre e per quella data Di Francesco conta di riavere anche Emerson: nelle prossime settimane il brasiliano si allenerà con la Primavera e dopo un rodaggio di 15-20 giorni tornerà gradualmente in gruppo.