Nel 1997 la Disney ha tirato fuori 100 milioni di dollari per realizzare l’ESPN Wide World of Sports Complex, circa 145 milioni al valore di oggi (110 milioni di euro) più o meno la stessa cifra che ci è voluta per realizzare lo Juventus Stadium. E nel marzo di quell’anno per l’inaugurazione del complesso sportivo di proprietà di Topolino e Paperino arrivarono due grandi nomi del baseball della MLS, gli Atlanta Braves e i Cincinnati Reds. È cominciata così la storia di quello che all’inizio era stato chiamato Disney’s Wide World of Sports Complex e che solo nel 2010 ha visto l’ingresso del marchio ESPN, acronimo di Entertainment and Sports Programming Network, la tivù che ha cambiato lo sport e che dal 1996 è di proprietà (per l’80%) della Disney.
Lo slogan di ESPN non ha bisogno di traduzioni: The Worlwide Leader in Sport . Dalla tivù al mega centro sportivo che fino all’1 gennaio ospiterà la Roma, in Florida, a due passi da Orlando, a Lake Buena Vista, all’interno di Walt Disney World, l’immenso parco divertimenti che comprende Magic Kingdom e Animal Kingdom, Epcot e gli Hollywood Studios. E lì, a due passi dal castello di Cenerentola, la Roma si preparerà per il 2013, in un centro che, nei suoi quindici anni di vita, ha anche ospitato avvenimenti di caratura internazionale come la prima edizione, nel 2006, del World Classic baseball e il girone dell’Italia era proprio in casa di Mickey Mouse.
89 ETTARI DI SPORT – L’ESPN Wide World of Sports Complex è un centro sportivo che si estende su un’area di 89 ettari e che comprende 27 campi destinati a diverse discipline (dal baseball al calcio e altri sport di squadra popolari negli Stati Uniti come il lacrosse) che presto saranno portati a 30, poi per il tennis (con tribune da 1000 a 8500 posti), piste di atletica leggera e percorsi per il cross country, due arene al chiuso, una delle quali può contenere 5.000 persone, oltre al ‘Champion Stadium’, lo stadio del baseball, un po’ il gioiello del complesso, che ha una capienza di 9.500 spettatori. Nel 2007 e 2008 si sono svolti anche un paio di incontri della regular season della MLB, con i Tampa Bay come padroni di casa e regolarmente ospita squadre (e partite) nella preseason. Ma non è finito qui perché c’è un ristorante, all’interno del quale si può trovare il ‘PlayStation Pavilion’ con numerose consolle provviste degli ultimissimi giochi legati allo sport ovviamente. Poi club house, gift shop, il ‘welcome center’ e l’Innovation Lab dedicato alla tecnologia applicata alla televisione. (…)
Corriere dello Sport – R. Zanni