Il Messaggero (S.Carina) – È il reparto che subirà più variazioni. La Roma si rifà il look in difesa. Un déjà vu considerando che nei 5 anni di gestione americana è il settore che ha subito più stravolgimenti. Per la sesta stagione consecutiva, Sabatini cambierà la coppia dei centrali: Kjaer-Heinze (2011-12), Marquinhos-Castan (2012-13), Benatia-Castan (2013-14), Manolas-Astori/Yanga Mbiwa (2014-15), Manolas-Ruediger (2015-16). Ma non finisce qui. Perché saranno nuovi anche i terzini. Anche il via-vai sulle fasce non è un inedito: Rosi-José Angel (2011-12), Piris-Balzaretti (2012-13), Maicon-Balzaretti/Dodò (2013-14), Maicon/Torosidis-Holebas (2014-15), Florenzi-Digne (2015-16).
GIOCATORI ECLETTICI – Per la prossima stagione, a sinistra è già arrivato Mario Rui (3 milioni per il prestito più 6 di riscatto: sarà ufficializzato a ridosso del raduno) mentre a destra si aspetta il via libera per Zabaleta. Con l’argentino la Roma prende un calciatore di assoluto valore sulla fascia. La destra, la sua preferita, ma non solo. Perché l’argentino ha giocato spesso e volentieri anche a sinistra e quando è servito (finale dei mondiali nel 2014, non un’amichevole) anche in mediana. Ex giocatore dell’anno nel 2013 per i tifosi del City, è pronto a dire sì alla Roma. Come Caceres. Nelle prossime ore andrà in scena l’incontro decisivo con Sabatini. Un corteggiamento iniziato a febbraio, dove sono state poste le basi a fine aprile e che ora va chiuso. Il ds gioca al ribasso e questo ha indispettito l’entourage del sudamericano che comunque rimane fiducioso sul felice esito della trattativa. Anche Caceres è un altro calciatore che sa ricoprire più ruoli in difesa: terzino su entrambe le fasce e centrale. Caratteristiche che lo accomunano a Juan Jesus. Dopo due anni di corteggiamento, stavolta potrebbe essere la volta buona per veder arrivare il brasiliano a Trigoria. I rapporti con l’agente (lo stesso che ha svolto le mansioni di intermediario nella trattativa con il Fluminense per Gerson) sono ottimi e il costo dell’operazione si è abbassato rispetto ai parametri dello scorso anno, quando l’Inter valutava il difensore almeno 9 milioni. Mancini lo considera una riserva (sono soltanto 16 le partite nelle quali lo ha impiegato titolare): si prende con 6-7 milioni. Juan Jesus è un centrale mancino, quello che – complice l’infortunio di Castan (che nei prossimi giorni si trasferirà in prestito alla Sampdoria) – manca alla Roma da due anni. La prima scelta di Spalletti è però Vermaelen. Il belga, sponsorizzato da Nainggolan («È un grande giocatore, tutti lo vorrebbero. Ho già detto alla Roma che devono prenderlo»), ha fatto sapere che in questi giorni parlerà con Luis Enrique. «Al Barça mi trovo bene ma voglio giocare di più», le sue parole. Difficile che accada con l’arrivo di Umtiti. Il belga è il prototipo del difensore che il tandem Spalletti-Sabatini sta cercando: mancino, abile con il pallone tra i piedi e personalità da vendere. L’identikit perfetto con un neo però non trascurabile. Negli ultimi tre anni gli infortuni non gli hanno dato tregua. Ha disputato appena 44 partite (11 nell’ultima stagione). È anche vero però che gli Europei gli hanno regalato nuovamente un ruolo da protagonista e non è un caso che il Belgio abbia subito tre gol dal Galles proprio nella gara dove lui, squalificato, non giocava. Più che il costo del cartellino è l’alto ingaggio (4 milioni) a frenare, per ora, l’affondo.
ESUBERI – Ci sono poi i difensori che non rientrano nei piani di Spalletti. Gyomber, riscattato per 1,5 milioni, è richiesto dal Palermo. Crescenzi, rientrato da Pescara, è invece vicino al Frosinone. Balasa, dopo l’ottima stagione disputata a Crotone (che gli è valsa il contro riscatto da parte della Roma) ha soltanto l’imbarazzo della scelta. Tra le numerose squadre che lo hanno richiesto c’è l’Atalanta. Da valutare il futuro di Capradossi che piace al Cesena. Sul giovane Marchizza è forte il pressing del Crotone mentre Casasola (insieme a Ponce) dovrebbe accasarsi in prestito allo Sporting Gijon.