La Roma ha ritrovato solidità difensiva sotto la guida di Claudio Ranieri, trasformandosi in una delle squadre più difficili da superare in Serie A, solo un gol subito nelle ultime 7 gare. Il tecnico ha saputo riequilibrare la squadra, rendendola compatta e solida, e ora i numeri parlano chiaro: la difesa giallorossa è tra le migliori del campionato.

Da quando Ranieri ha preso in mano la squadra, i giallorossi hanno subito solo 13 reti in 18 partite, una media di 0.72 gol a gara, esattamente come Inter e Atalanta. Un dato che certifica l’eccellente lavoro difensivo svolto dal tecnico romano. In trasferta, la porta giallorossa è imbattuta da oltre due mesi, precisamente dal gol di Lucca a Udine, che tra l’altro sancì il ritorno delle vittorie in trasferta dei giallorossi dopo un digiuno di circa 9 mesi.

A trascinare la retroguardia capitolina ci sono tre protagonisti assoluti: Ndicka, che non ha saltato un minuto di campionato, Mancini, sempre più leader del reparto, e Hummels, perfetto nell’uno contro uno e nella costruzione dal basso, ma anche un ritrovato Celik che ormai interpreta il ruolo da terzetto in maniera eccellente. Il vero punto fermo però è Mile Svilar, ormai tra i migliori portieri in Europa: con 12 clean sheet stagionali, è secondo solo a Sommer dell’Inter e ha un rendimento superiore a qualsiasi altro estremo difensore Under 25. Non a caso, diversi club di Premier League lo stanno monitorando.

Il rinnovo del portiere serbo resta un tema caldo: la Roma ha offerto 1.6 milioni di euro, ma al momento non ci sono segnali di apertura da parte dell’entourage del giocatore. Se i Friedkin vogliono costruire un progetto vincente, puntare forte su Svilar non è più un’opzione: è una necessità.