Pagine Romaniste (G.Conflitti) – Negli ultimi vent’anni, considerando ritorni di fiamma e avventure durate poco o finite ancora prima di iniziare, sono stati undici gli allenatori della Roma che hanno avuto a che fare con il derby. La sfida di andata contro la Lazio è considerata uno dei primissimi snodi cruciali della stagione giallorossa, novanta minuti da cui trarre un mini-bilancio di inizio campionato.
Eusebio Di Francesco ha superato senza esitazioni l’impatto con la prima stracittadina da allenatore, lasciando l’Olimpico con tre punti nella tasca della giacca e la consapevolezza di potersi godere un week-end da imperatore di Roma. A differenza di Rudi Garcia, che vinse all’esordio contro la Lazio nel primo derby dopo il 26 maggio, l’abruzzese non ha azzardato metafore relative al mondo dell’edilizia e dell’architettura religiosa. Gioca coi fanti ma lascia stare i santi.
Chissà se anche Vincenzo Montella, a qualche chilometro e minuto di distanza dalla capitale e dall’ennesima disfatta alla guida del Milan, avrà ripensato a quella domenica da eroe dell’aprile 2011. Trascinato dalla doppietta di capitan Totti, l’Aeroplanino vinse il derby al primo tentativo da tecnico giallorosso. Qualche mese prima, il numero 9 della Roma scudettata aveva colmato il vuoto lasciato da Claudio Ranieri, vero e proprio tiratore scelto nelle stracittadine. Nel dicembre 2009, il futuro King di Leicester stese la Lazio con la complicità di Marco Cassetti, aggiudicandosi il primo di cinque vittoriosi confronti. Positivo anche l’esordio di Fabio Capello contro i biancocelesti. Don Fabio rifilò quattro reti in mezz’ora alla Lazio che avrebbe poi conquistato lo scudetto nel 1999-2000.
Pur avendone vinti 6, Luciano Spalletti non è riuscito a togliersi la soddisfazione di gustarsi con l’aroma dei tre punti l’esordio nel confronto cittadino. L’attuale tecnico dell’Inter non andò oltre l’1-1 nel 2005, aggiudicandosi però il primo derby giocato al momento del suo ritorno sulla panchina giallorossa rifilando un poker di capelliana memoria ai rivali cittadini ad aprile 2016. Nella stagione 2004-2005, nella quale il numero di allenatori superò quello di soddisfazioni per i tifosi romanisti, Bruno Conti si cimentò nella sua unica sfida da allenatore contro i biancocelesti, ottenendo un mesto 0-0 che fece contenti soltanto i 22 protagonisti in campo.
Il primo derby non si scorda mai, soprattutto quando lo perdi. Traumatica l’esperienza di Luigi Delneri nel confronto cittadino. Chiamato a sostituire Rudi Voeller, il veneto fu sconfitto per 3-1 dalla Lazio tutt’altro che irresistibile di Papadopulo. Male anche Luis Enrique, punito da Klose al 93esimo in un derby in cui Pablo Osvaldo illuse la tifoseria romanista di potersi aggiudicare il sesto derby consecutivo. Specialista in derby persi Zdenek Zeman, che nel 1997 perse il primo di una lunga serie di confronti con la Lazio. Anche l’esperienza bis sulla panchina romanista è stata avara di soddisfazioni per il boemo. Nel novembre 2012 i suoi furono travolti da un forte acquazzone e dai gol di Candreva, Klose e Mauri. Ma la palma di peggior primo appuntamento va inevitabilmente ad Aurelio Andreazzoli. Un solo confronto contro la Lazio. Il più importante della carriera. Irrimediabilmente perso.
