Corriere dello Sport (R. Maida) – L’urlo improvviso di Diego Llorente sconquassa il Franchi all’ultimo tiro: finisce 2-2 una partita strana, volatile, emozionante, che la Fiorentina ha avuto due volte in pugno senza chiuderla e che la Roma ha capito poco senza però mai abbandonarla. Per De Rossi il primo pareggio in campionato è quasi una vittoria nella corsa Champions, perché avvicina di un punto il Bologna quarto e lascia i rivali a -5 in classifica.
Ma soprattutto perché è venuto al minuto 95, concepito da due difensori infilatisi nell’area avversaria sull’angolo della disperazione: assist di testa di N’Dicka, un baluardo vero, siluro di Llorente, al primo gol in Serie A. I giocatori della Fiorentina a quel punto sono crollati a terra, sotto shock. Pregustavano il meritato trionfo e invece hanno pagato i troppi sprechi, compreso il rigore di Biraghi sul 2-1.