Il Messaggero (S. Carina) – Quella di domani sarà la notte della Roma e dei suoi sogni. Che in Europa, almeno nell’ultimo biennio, hanno sempre fatto rima con Dybala. Paulo, nel bene e nel male, c’è sempre stato. Ha preso per mano la squadra, l’ha salvata dall’eliminazione con il Feyenoord all’ultimo minuti regalandole i supplementari, poi vinti con il gol più bello della sua esperienza in giallorosso. Come quando aveva ribaltato nel turno precedente – al di là del gol del 2-0 – lo spauracchio del Salisburgo visto come modello societario dall’ex gm Pinto.
Ha poi disegnato calcio e andato nuovamente a segno contro il Brighton, nei 90 minuti più belli della Roma targata De Rossi, e poi sì, anche in quella notte maledetta di Budapest, ha regalato una speranza. Roma-Milan è il pass-partout per le semifinali di Europa League, che proietterebbero i giallorossi a due passi dalla finale di Dublino, a due partite dalla rivincita, quella con la R maiuscola che tutti sognano ma che al massimo sussurrano. Siamo arrivati in zona Paulo. De Rossi lo spera, l’Olimpico lo sogna.