Forse sono stati solo gesti incauti, oppure un peccato di presunzione da parte di chi, dall’alto di cinque derby vinti consecutivamente, si sentiva invincibile. Fatto sta che i più scaramantici tra i tifosi giallorossi avevano messo insieme due indizi per fare una prova: 1) la conferenza stampa in cui Francesco Totti aveva definito Reja «uomo derby» e aveva paragonato l’aquila simbolo della Lazio, Olympia, ai gabbiani; 2) la maglia «Vi ho purgato anche io» mostrata dopo appena cinque minuti di gioco da Osvaldo, subito dopo il gol dell’1-0.
E infatti, quando si stava materializzando un pareggio che alla Roma, per come si erano messe le cose, stava più che bene, ci ha pensato Klose a tramutare in un vero e proprio boomerang mediatico parole e magliette giallorosse.
Che la nuova Roma (9 debuttanti degli 11 titolari nel derby) dovesse avere un’anima arrogante lo aveva annunciato fin dal giorno del suo insediamento Walter Sabatini, che domenica sera non era allo stadio ma che ieri, in attesa dell’arrivo di Franco Baldini, è stato costretto a metterci la faccia parlando a Roma Channel, Sky Sport 24 e Radio Manà Manà: «Sono orgogliosamente il d.s. della Roma, soprattutto dopo una sconfitta. Non ero allo stadio per scaramanzia, perché non c’ero né col Parma né con l’Atalanta e quelle due partite le abbiamo vinte. Mi è dispiaciuto perché quando si perde i dirigenti devono essere presenti. Qualcuno la pensa differentemente ma sono queste le sconfitte che ci insegnano a vincere. La Roma ha giocato bene nel primo tempo e con il cuore nel secondo. È stata una brutta nottata, un dolore immane per i tifosi, per i ragazzi e per il mister. Le ferite sanguinano, ma le curiamo e ripartiamo subito. Se riusciremo ad incanalare bene questa rabbia, faremo bene da subito. Abbiamo dei ragazzi straordinari condotti al meglio da Luis Enrique. Il mio passato alla Lazio? È facile acquisir popolarità attraverso la dissociazione. La Lazio è stata la mia società e sono grato a questo club per il periodo vissuto lì. Non credo che i tifosi della Roma possano ritenersi soddisfatti di un uomo che rinnega il suo passato».
Franco Baldini arriverà oggi a Roma e domani sarà Trigoria, prendendo possesso per la seconda volta del suo ufficio. Giovedì terrà una conferenza stampa, che si preannuncia già piena di spunti interessanti, dal rapporto con il «pigro» Francesco Totti alla scelta di Luis Enrique e del suo numeroso staff.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini